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L’Amministrazione comunale e il sindaco Antonello Cubaiu prendono posizione in riferimento ai recenti episodi – furto in casa di un cittadino nulvese disabile e in diverse attività commerciali del paese – a difesa di una comunità che merita di essere salvaguardata, che deve poter vivere e lavorare in sicurezza, che vuole preservare la sua immagine: perché il paese di Nulvi è un luogo tranquillo, e vuole continuare a esserlo.
«Il momento è delicato. Un momento complesso, in cui il Paese Italia soffre il peso di una crisi che investe e spesso non lascia scampo. Un momento in cui la sofferenza si trasforma spesso in rabbia e, irrazionalmente, genera violenza e delinquenza. Un momento che però non può essere vissuto come un alibi, ed è per questo che violenza e delinquenza vanno condannati e combattuti, sempre, senza se e senza ma. Il furto, atto criminoso volto alla privazione e contemporaneamente alla violazione della casa, della privacy, della sicurezza della persona e di un’intera famiglia, ha recentemente trovato spazio sulle pagine della cronaca locale che quotidianamente racconta realtà come quella di Nulvi: giusto raccontare, giusto far conoscere e portare a evidenza. Lavoratori e persino un disabile sono stati vittima di questa violenza, perpetrata con spietata lucidità nel silenzio. Non puntiamo il dito, non cerchiamo colpevoli, non facciamo dichiarazioni che possano essere strumentalizzate. Non riteniamo sia possibile pensare all’innescarsi del meccanismo di omertà che, in particolari situazioni, permea certi fatti: Nulvi è un paese di gente onesta, che lavora, che sa essere comunità e sa aiutare il prossimo. Come Amministrazione comunale, ma soprattutto come cittadini, figli, padri, madri, mariti e mogli, abbiamo il dovere di reagire e dire NO. Le risorse a disposizione dei Comuni, questo è noto, sono poche, ma l’Istituzione e le Istituzioni – a più livelli – stanno già lavorando perché la sicurezza possa essere garantita, a 360°. Come Amministrazione comunale parteciperemo a brevissimo a riunioni dedicate a questo tema tanto importante quanto scottante. Nel frattempo, in attesa di trovare l’auspicata, seppur difficile, soluzione al problema, ribadiamo il nostro NO fermo e convinto a violenza, delinquenza, furti e silenzio. Oggi più che mai vogliamo e dobbiamo essere comunità. Una comunità solidale che sa aiutare il prossimo, che sa essere onesta, che vuole essere onesta e che condanna, compatta, il fenomeno della violenza in tutte le sue forme».