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di Antonella Caddeu– Amici della Bicicletta
L’Associazione Amici della bicicletta Cagliari invita tutti a protestare sulla guida poco rispettosa tenuta dagli automobilisti nei confronti delle fasce deboli, come pedoni e ciclisti, utenti anch’essi della strada.
L’ultimo ciclista è stato travolto e ucciso la mattina del 06.01.17 alle sette mentre percorreva una rampa laterale della statale 131 all’altezza del bivio per Sestu.
La vittima è un lavoratore senegalese di 38 anni, Sylla Lassana, che risiede con altri connazionali a Cagliari. Stava andando a lavorare in zona San Sperate quando è stato investito da una Smart condotta da un uomo di 36 anni, risultato positivo all’alcoltest.
Ad ottobre scorso, a San Sperate, un’altro ciclista è stato travolto e ucciso sulla provinciale.
Spesso ci si dimentica che l’automobile è un’arma e come tale uccide.
Come sottolinea il rapporto Aci-Istat del 2015, rispetto al 2011, aumentano del 2,5% i conducenti di biciclette vittime di incidenti stradali e del 2,7 % i feriti. Secondo il rapporto sono decedute in bicicletta 289 persone (237 maschi, 52 femmine) mentre risultano ferite 16.611 persone (11.341 maschi, 5.270 femmine).
I dati sulla mortalità stradale, resi noti dall’Aci e dall’Istat, mostrano impietosamente la cruda realtà: il +2,5% di ciclisti morti in strada – a fronte di una generale diminuzione dell’uso dei veicoli a motore, e dunque dell’incidentalità potenziale – rivela l’inerzia di tutte le istituzioni che si mostrano incapaci di gestire il tanto declamato avvio della de-motorizzazione e la ripresa della circolazione ciclistica. L’aumento costante di ciclisti quotidiani, che oggi ammontano a circa 5 milioni in Italia, rende ancora più amaro il dato.
Le biciclette a Cagliari sono tornate ad essere utilizzate come mezzo di trasporto solo recentemente e si sono ritrovate in un ambiente ostile (come dimostrano, per fare un piccolo esempio, anche le auto impunemente parcheggiate sulle piste ciclabili), mentre il 98% dello “spazio urbano condiviso” è ancora destinato al traffico motorizzato. A tutto svantaggio di pedoni e ciclisti.