Ciao, ciao estate e, con essa, anche le vacanze per migliaia di persone che, ogni anno scelgono la Sardegna per trascorrere i giorni di ferie, che a malincuore salutano il felice periodo e non solo perché si rientra al lavoro: “Mi sento come a casa, spero un giorno di potermi trasferire”. Spuntano le testimonianze che confermano la classifica Hays Italia, che indica che nei sogni del campione degli italiani, analizzati dall’ente, emerge che quasi un lavoratore su dieci è pronto a lasciare tutto entro un anno per la “ricerca della felicità”. https://www.castedduonline.it/non-sono-i-soldi-a-fare-la-felicita-ma-la-sardegna-lisola-in-in-vetta-alla-classifica/
Identikit: vive solo, ha dai 50 ai 64 anni, è un profilo “alto” e lavora nelle grandi aziende: ben integrato, insomma, e con il conto in banca che a fine mese non piange ma il senso di insoddisfazione è talmente palpabile che spinge a sognare ben altro che il cash sempre a portata di mano. Questo il risultato della ricerca pubblicato qualche settimana fa e che mette in evidenza che “l’isola, insieme ai paesi esotici, rappresenta nell’immaginario collettivo una meta ideale per tagliare con il passato e costruire un futuro più felice. Considerando le isole più belle al mondo, ai primi due posti gli italiani sono molto campanilisti e indicano, nell’ordine, le due più importanti del nostro Paese, Sardegna e Sicilia”.
Sui social messaggi gonfi d’amore rivolti al “paradiso terrestre” si susseguono da parte di chi è costretto a tornare dall’altra parte del mare: saluti, ringraziamenti e complimenti si leggono con estrema frequenza soprattutto nei gruppi dedicati alle località in cui i vacanzieri sono stati accolti, coccolati e non solo dalle meraviglie della natura.
“Sono di Parma e in vacanza frequento in modo discreto da tanti anni Sant’Antioco e quindi anche i suoi dintorni” ha scritto uno dei tanti turisti. “Sono molto riservato e poco propenso alle interazioni con le persone, ma lì mi sento come a casa, spero un giorno di potermi trasferire. Ho frequentato anche isole ma non ho lo stesso feeling che ho per Sant’Antioco e questa parte della Sardegna. Ci sono persone molto gradevoli ed educate e la natura dei luoghi è uno sfondo bellissimo su cui proiettarsi”. “Mollo tutto e cambio vita”, insomma, potrebbe essere il sogno da realizzare per chi ha un lavoro stabile, una buona entrata economica tutti i mesi, invidiati da tanti sardi che, invece, devono fare i conti con un conto in banca in affanno e la ricerca disperata di un impiego soddisfacente. Ma la voglia di abitare in Sardegna, per chi la vive solo quando può, è talmente grande che dimostra che non sono i soldi a fare la felicità, bensì qualcosa che non si può comprare e che genera il tanto e ambito benessere mentale, di inestimabile valore.













