“Non sclero, sorrido e vivo”: è con queste parole che Stefania Calvisi, 44 anni di Nuoro, ha conquistato tutti. Dall’età di 19 anni combatte contro la sclerosi multipla, un male subdolo che colpisce pesantemente il sistema nervoso.
A fine agosto, non senza qualche esitazione iniziale, ha incominciato a scrivere per il blog https://nonsclerosorridoevivo.jimdofree.com/ che la vede protagonista: in poco tempo migliaia di persone iniziano a seguirla e a contattarla da tutta Italia.
Un sorriso che cattura l’attenzione, una positività contagiosa, un modo di affrontare la vita e i problemi che, inevitabilmente sopraggiungono, nel modo giusto. Queste sono le armi vincenti di Stefania: “Affronto tutto col sorriso perché la vita è bella, sono grata di averla e non mi faccio abbattere da una scomoda compagna che neanche ho scelto e che in maniera prorompente ha deciso di venirmi dietro, anzi, a fianco. La tengo d’occhio, la sorveglio”.
A Casteddu Online la donna racconta: “L’idea del blog, in realtà, è di un caro amico che da sempre mi diceva che dovevo assolutamente trasmettere agli altri il mio modo di affrontare questo problema. Io inizialmente non me la sentivo perché molte volte, quando mi sono confrontata con altre persone che hanno il mio stesso problema, mi sono anche sentita dire che io parlavo bene perché stavo bene, che non avevo niente, ridevo sempre e non potevo capire.
Diciamo che mi sentivo un po’ strana rispetto agli altri, ma queste persone non riuscivano a capire che oltre a questo sorriso anche io stavo male. Quando mi hanno visto in stampelle e in sedia a rotelle mi sono sentita dire che, quasi quasi, lo facessi apposta, che non ero come loro. Io penso che non abbiamo tutti i mali del mondo, ognuno ha il suo, bisogna combattere perché la vita è bella, è l’unica cosa che ci viene data una volta sola e, quindi, dobbiamo cercare di viverla al meglio, nonostante i problemi, perché ognuno ha il suo.
Io non penso di averne uno più grande degli altri, la differenza sta nel modo di affrontarlo. Quando ho iniziato a scrivere, in pochissimo tempo tantissime persone hanno cominciato a seguirmi. Ricevo tantissimi messaggi, mail private da persone che non conosco, che mi raccontano la loro storia ed è bellissimo e quindi ho capito che, forse, dovevo continuare con il blog perché alla fine sono poche le persone che pensano che sto facendo una fesseria e invece tantissime quelle che pensano che gli sto dando una mano d’aiuto.
Ieri è accaduta una cosa bellissima, una persona che non conosco mi ha scritto: nei momenti bui prenderò energia da te, sappilo”.
La malattia si è manifestata prestissimo e in maniera veramente forte, ma Stefania Calvisi, sin da subito, non si è fatta sottomettere da quel male che per tutta la vita l’accompagnerà: “Quando sei giovane niente ti scalfisce, per me credo sia stata una grande fortuna scoprirlo in quegli anni. All’inizio non sapevo nemmeno di cosa si stesse parlando, per me era quasi una passeggiata. I primi periodi sono stati veramente brutti, stavo malissimo, però pensavo ‘oggi sto male ma domani mi riprendo’.
Da giovane sei più forte, hai un’altra testa e io ho continuato a fare le cose di sempre, nel limite del possibile, perché non bisogna permettere a niente e a nessuno di farsi sottomettere.
Ci sono periodi in cui non riesco a compiere ciò che vorrei. Allora mi fermo e poi riprendo appena mi è possibile. Niente è semplice, però, secondo me, il segreto è che uno deve trovare sempre il lato positivo e affrontare le difficoltà così.
Quando mi hanno dato la sedia a rotelle è stata la cosa più difficile che abbia mai vissuto, però ho cercato i lati positivi: anche questo l’ho affrontato con il sorriso, ho minimizzato, insomma, anche se non è facile. Però piangersi addosso è peggio”.











