Meno di metà degli over 65 di Cagliari si sottopone a controlli regolari per monitorare la propria salute, e solo una piccola parte pratica attività fisica e segue una dieta equilibrata. Questi i risultati di un’indagine condotta da UniSalute in collaborazione con Nomisma, che ha tracciato un quadro preoccupante riguardo alle abitudini salutari della popolazione anziana.
Secondo i dati dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, solo il 43% degli over 65 cagliaritani fa prevenzione attiva, sottoponendosi a controlli regolari, nonostante il 26% affermi di aver prestato maggiore attenzione alla salute negli ultimi cinque anni. Tra i fattori che frenano l’adozione di stili di vita più salutari, emerge la difficoltà di accesso ai servizi sanitari, con molti intervistati che suggeriscono come soluzione preferibile le visite mediche a domicilio.
Se da un lato i controlli restano insufficienti, dall’altro molteplici abitudini quotidiane non supportano il benessere fisico: il 52% degli anziani ha uno stile di vita sedentario, e solo il 13% pratica sport almeno occasionalmente. Il 28% segue una dieta sana ed equilibrata, mentre un terzo (31%) cerca di evitare comportamenti a rischio come alcol e fumo.
Nonostante ciò, le preoccupazioni legate alla salute si rivelano tra le principali ansie per gli over 65 di Cagliari, con oltre il 60% che teme la perdita di autonomia nelle attività quotidiane e il 40% che si preoccupa della non autosufficienza. Altri timori emergono riguardo ai costi delle cure sanitarie, indicati dal 34% degli intervistati.
Guardando al futuro, le risposte suggeriscono la preferenza per servizi che facilitino l’accesso alla cura. Il 45% degli anziani intervistati sarebbe favorevole a ricevere assistenza medica direttamente a casa, mentre il 22% trova interessante l’idea di servizi di telemedicina. Inoltre, il 32% prevede di necessitare supporto nelle faccende domestiche, e il 19% sarebbe interessato a polizze sanitarie integrative per coprire spese impreviste.












