Nella mattinata del 13 luglio presso il Porto “Isola Bianca” di Olbia, le unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza, impegnate nel dispositivo di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un uomo di 36 anni, di origine nigeriana, residente nel pisano, il quale trasportava, occultati all’interno del proprio corpo, n. 68 ovuli contenenti oltre gr. 900 di cocaina.
In particolare, nel corso di mirati controlli allo sbarco di una motonave proveniente da Livorno, l’attenzione dei cani antidroga Semia, Betty ed Ether si concentrava su un uomo, al quale i militari hanno chiesto il motivo del viaggio e il luogo di destinazione.
Sin da subito i finanzieri hanno riscontrato che le dichiarazioni rese si mostravano contrastanti e, pertanto, hanno ritenuto opportuno approfondire il controllo per mezzo di un’ispezione personale, la quale ha dato però esito negativo.
Permanendo uno stato di evidente agitazione, i militari hanno maturato l’idea che l’uomo potesse detenere sostanze stupefacenti occultate all’interno del proprio corpo. Si è deciso, pertanto, di condurre il soggetto presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, al fine di sottoporlo a specifici controlli. I successivi esami radiografici hanno evidenziato numerosi corpi estranei presenti nell’apparato digerente, i quali, una volta espulsi, hanno consentito di individuare ben 68 ovuli contenenti sostanza stupefacente del tipo “cocaina” per complessivi gr. 931.
Al termine delle operazioni, il responsabile è stato arrestato con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti e posto quindi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania che ne ha ordinato l’immediato trasferimento presso la Casa di Reclusione “Paolo Pittalis” di Tempio Pausania.













