Mentre i casi di meningite di Firenze e Roma sembrano allarmare anche i sardi, il ministero attraverso una nota annuncia: “Non esiste alcuna situazione epidemica, la circolazione dei germi che causano la malattia è nella norma attesa in linea coi numeri degli ultimi anni, il presidio preventivo rappresentato dalla vaccinazione è disponibile per le classi di età a rischio”.
Nonostante la cautela verso ogni tipo di allarmismo però, la corsa ai vaccini pare cominciata anche nell’isola, non senza qualche problema. Ambulatori intasati, interminabili file agli sportelli e ben 81,09 euro per ogni iniezione anti-meningococco B. Non solo bambini e anziani, considerati tra i più a rischio, ma anche ragazzi ed adulti esprimono la volontà di vaccinarsi, dovendo però fare i conti con un ticket da versare di certo non per tutte le tasche.
Supponendo che si presenti negli ambulatori ASL una famiglia di 4 persone, considerando inoltre che i richiami previsti arrivano fino a 3, si arriverebbe ad un ammontare di spesa pari a poco meno di mille euro. Una fortuna, che spiegherebbe il perché delle tante rinunce al “curarsi” da parte degli italiani. Le buone notizie però arrivano dalla Regione Sardegna: la finanziaria 2017 prevede risorse anche per la sanità, le dosi contro il meningococco B dovrebbero rientrare tra queste spese. Non ci resta che attendere.













