Un’auto frena, un’altra fa lo stesso e altre due seguono l’esempio, col risultato dell’ennesimo tamponamento a catena, ieri sera, sulla Ss 131 all’incrocio “maledetto” tra Villagreca e Nuraminis. In testa c’era la macchina con, a bordo, anche la trentacinquenne Gigliola Maccioni, di Nuraminis. Poi una Toyota Yaris, una Volkswagen Golf e un Bmw. ” Ne siamo usciti senza un graffio e non sappiamo ancora il perchè, meglio così”, commenta, una volta tornata a casa, la giovane. Lì il progetto di una rotonda è rimasto ancora tale: “Servirebbe, anche se servirebbe più attenzione quando si è alla guida. Eravamo tutti in coda e tutti abbiamo frenato all’improvviso. Noi in tempo per non urtare altre macchine, ma gli altri no”. E così che è avvenuto l’incidente. Sul posto sono arrivati i carabinieri e un’ambulanza del 118: “Sono stati puntuali”, aggiunge la Maccioni. Tutti illesi, senza nemmeno un graffio, compresa una coppia di bambini. Dopo circa due ore il tratto di strada coinvolto dallo schianto è stato liberato.
E la giovane ha rassicurato tutti con un video sui social: “Volevo rassicurarvi, stiamo tutti bene, poteva andare molto peggio”. In una delle macchine più distrutte sono scoppiati anche gli airbag. “Alla fine tutto a posto, poteva andare molto peggio”.










