Un alleggerimento piccolo ma importante, almeno per lei, indagata e accusata di avere partecipato, insieme al fratello Roberto e altre otto persone, a una maxi truffa con falsi investimenti, architettata con lo schema Ponzi, riuscendo a raggirare migliaia di persone. Barbara Diomedi non è più agli arresti domiciliari: il gip Ermengarda Ferrarese ha disposto, per lei, l’obbligo di dimora. La donna rimane indagata e dovrà essere ascoltata dai giudici, ma intanto è riuscita ad ottenere un provvedimento meno restrittivo. A confermarlo a Casteddu Online è il legale della Diomedi, Pierandrea Setzu: “La modifica dagli arresti domiciliari all’obbligo di dimora è stata ottenuta perchè c’è una distanza cronologica dagli episodi che sono stati contestati alla mia assistita”, spiega il legale. Vale a dire che sarebbe passato “troppo tempo” dalle presunte truffe, e l’avvocato è riuscito a dimostrare che “Barbara Diomedi non può entrare in contatto con gli altri aderenti del presunto gruppo di truffatori ma, soprattutto, la misura dei domiciliari era inadeguata al suo contesto, di povertà. Deve badare ai suoi due figli e si fa aiutare da varie associazioni di volontariato”.
“Abbiamo preso una copia degli atti, lei non si riconosce nel profilo che è stato tracciato”, cioè di essere una dei componenti di un gruppo di truffatori, “e quando sarà il momento spiegherà la sua posizione, totalmente esterna al contesto. La Diomedi è pronta a offrire la massima collaborazione per fare luce su tutti i fatti che le vengono contestati”.











