Tentato omicidio. E’ questa l’accusa per cui è incriminato Bastiano Secci e di cui deve rispondere al giudice per le indagini preliminari nell’interrogatorio di garanzia fissato per domani, mentre il pubblico ministero Giorgio Bocciarelli ha chiesto la convalida del fermo. Nella notte tra sabato e domenica ha massacrato di botte, riducendola in fin di vita, Patrizia Dessì, la compagna, come lui separata e madre di due figli, con la quale stava avviando le pratiche per il matrimonio civile. Invece, nel pieno della notte, Bastiano si è scagliato con una incredibile e incontenibile furia su Patrizia, incapace di difendersi, travolta da calci e pugni e spintoni, scaraventata per terra e pestata senza pietà. Lei, 50 anni, lotta fra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione del San Francesco di Nuoro, lui è rinchiuso a Badu ‘e Carros. Dal carcere era uscito solo tre anni fa, dopo aver scontato 16 anni per aver ammazzato sua cognata nello scantinato di un market a Orosei: Maria Antonietta Masala fu uccisa a martellate nel 2008.
Sabato notte è stata la stessa Patrizia a chiedere aiuto ai vicini: riuscita a liberarsi dal suo aguzzino, ridotta a una maschera di sangue, inferma sulle gambe, è riuscita a dare l’allarme.












