Mascherine all’aperto tra applausi e confusione a Cagliari: c’è chi si scorda di indossarle

Naso e bocca tappati nei weekend di dicembre in centro, multa per chi sgarra. Non tutti però indossano la mascherina, “è fastidiosa e, camminando, è difficile respirare”. E c’è anche chi non si ricorda l’elenco completo delle vie e piazze dove è obbligatorio tenerle indossate. GUARDATE le VIDEO INTERVISTE


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

L’obbiettivo è quello di salvare il Natale da un possibile aumento dei contagi e un conseguente cambio di colore. La zona gialla spaventa, figurarsi quella arancione o rossa. Ecco perché il Comune di Cagliari ha imposto l’obbligo di mascherine all’aperto nelle vie e piazze dello shopping e nei rioni centrali dalla mattina alla sera di tutti i weekend di dicembre e gennaio e nei giorni di festa. E i cagliaritani ai dividono: basta una passeggiata in piazza Garibaldi, ancora senza la grande folla, per notare che non tutti la indossano. Poi, c’è pure chi non si ricorda dell’obbligo, oltre ai favorevoli al provvedimento. Insomma, applausi e confusione, come nelle migliori tradizioni: “Giusto indossarla, mi sento protetto”, esordisce un 83enne. “Ho fatto da poco la terza dose di vaccino, l’epidemia si sta di nuovo sviluppando ed è meglio che siano tutti protetti. A me non pesa, non so agli altri”. Un cinquantenne, a poca distanza, porta a spasso il cane: “Ah sì, da oggi va indossata?”, osserva, togliendo fuori dalla tasca una mascherina chirurgica nera. “Ma anche nelle zone di traffico?”, chiede. La risposta è sì, ovviamente nelle zone di traffico pedonale. 
Un altro passante ammette: “La mascherina? Sì, la indosso ma è faticoso tenerla durante le passeggiate. Va indossata sempre, anche nei negozi, dopo un po’ ti viene da sudare, è naturale”. E un arzillo ottantenne aggiunge: “Comandano loro, è la legge, c’è poco da fare. Sono vaccinato, tre dosi”, precisa, prima di perdersi tra le vetrine della vicina via Garibaldi.


In questo articolo: