Maltrattamenti in famiglia e lesioni , per un 35enne napoletano si aprono le porte del carcere di Uta

L’uomo è stato giudicato responsabile, recidivo, del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, perpetrati nei confronti della propria moglie 26enne.


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Ieri a Carbonia, i carabinieri hanno tratto in arresto un 35enne napoletano, in atto sottoposto agli arresti domiciliari nel capoluogo sulcitano, disoccupato e con precedenti, in esecuzione di un’ordinanza che gli applica la misura cautelare in carcere, emessa dalla seconda sezione penale della Corte d’Appello di Napoli. L’uomo è stato giudicato responsabile, recidivo, del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, perpetrati nei confronti della propria coniuge 26enne, nella città di Napoli. Al termine della notifica del provvedimento restrittivo l’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Uta a disposizione dell’autorità giudiziaria partenopea. I casi di codice rosso spesso conducono a misure pesanti nei confronti di coloro che ne siano stati protagonisti nella parte del persecutore, quasi sempre uomini. 


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