Un tumore, contro il quale stava lottando da tempo, si è portato via Gianfranco Ghiani, uno dei volti più noti della protezione civile della Sardegna. Per decenni in prima linea durante tutte le iniziative del vasto team di soccorritori sardi, Ghiani è morto nella notte. Era il numero uno della ProCiv Usini e lavorava come autista di ambulanze per la Seriana di Sassari, ma era conosciuto in tutta la Sardegna. Lascia la moglie, Angela, con la quale aveva da poco festeggiato i 33 anni di matrimonio, dedicandole lo scorso primo ottobre un lungo post su Facebook, e un figlio. I messaggi di cordoglio sui social sono già tantissimi, e arrivano soprattutto da tutte le realtà locali della protezione civile e dei barracelli.
“Il direttivo e tutti i soci, sono vicini ai volontari dell’associazione Prociv Usini e Pegaso Usini, per la scomparsa del loro presidente Gianfranco Ghiani.Un caloroso abbraccio alla famiglia”, si legge nella pagina FB della protezione civile di Ossi, con la quale Ghiani aveva spesso collaborato. Da Sestu arriva il ricordo toccante di Antonio Fadda, comandante della compagnia barracellare: “Ciao Gianfranco Ghiani. Ora andrai a riabbracciarti con Domenico, un altro grande collega e fondatore di Unione Barracelli. Condoglianze a tutti i familiari. Rip guerriero”. Alessandra Cabras, dei barracelli di Macomer, aggiunge: “Oggi abbiamo avuto una bruttissima notizia, ci ha lasciato il nostro caro collega e amico Gianfranco, grande combattente che non si è mai arreso nonostante la malattia. Ovunque tu sia spero che adesso avrai il riposo che meriti, il posto che hai lasciato difficilmente potrà essere colmato”.









