Capoterra si è stretta alla piccola Naomi per l’ultimo saluto: si sono svolti questo pomeriggio i funerali della piccola di soli 5 anni, volata via a causa di una rara malattia. Una notizia che ha sconvolto la cittadina quella giunta ieri sera, all’improvviso, che ha annunciato la prematura scomparsa di Naomi Crisponi, affetta dalla patologia di Moya Moya, avvenuta davanti agli occhi della mamma Teresa. Questo pomeriggio alle 15:30, nella chiesa di San Francesco, l’ultimo saluto alla piccola da parte dei familiari e della sua comunità che, affranta, si è stretta al dolore dei suoi cari. Tanti i messaggi di cordoglio e di vicinanza che continuano a susseguirsi in memoria della piccola: “Riposa in pace dolce angioletto”.
Una morte, quella di Naomi Crisponi, che ha colpito tutta la comunità capoterrese, con in testa il sindaco Beniamino Garau, che anche oggi ha garantito la vicinanza e l’appoggio al dolore dei genitori e dei nonni. Ed è stato proprio il nonno materno della bambina, l’avvocato Pier Filippo Cugudda, ad averla voluta ricordare già ieri con parole riflessive e profonde: “Ha preso ciò che arrivava dalla vita senza pretendere niente, e i suoi genitori l’hanno accolta, con gli altri due fratellini di otto e quattro anni, e accudita con abnegazione totale compatibilmente alle loro fragilità che, in questi casi, è facile che si manifestino”.











