“Sia chiaro, il nome di Paolo Truzzu come candidato per il centrodestra sardo è ufficiale da ieri”. Così Antonella Zedda, portavoce di Fdi in Sardegna, sgombra il campo da equivoci. Non solo, il partito di Giorgia Meloni sembra non temere il possibile addio di Lega e soprattutto Psd’Az: “Truzzu è il candidato per il centrodestra a larga maggioranza. Se Lega e Psd’Az vogliono tagliare i ponti con il centrodestra facciano pure”, dice categoricamente l’esponente ufficiale del partito meloniano in una dichiarazione rilasciata all’Ansa. Il tutto in risposta a quello che era avvenuto in mattinata, quando a parlare chiaro e forte era stata invece la Lega di Solinas, che non accetta la clamorosa bocciatura di Christian Solinas. Il vice segretario della Lega Andrea Crippa era stato altrettanto netto: “”L’unico modo per vincere è riconfermare i candidati che hanno governato bene per cinque anni – ha detto ad Affaritaliani.it -, se così non fosse anche per una sola regione, si riaprirebbero i giochi e il tavolo su tutte le altre regioni”.
Quindi cosa sta accadendo? Fdi e i centristi stanno facendo un’azione di forza e nel tavolo regionale hanno avuto la maggioranza su Paolo Truzzu, evidentemente sicuri che il primo a votarlo saranno i cagliaritani, nonostante i cantieri, i negozi chiusi e il suo terzultimo posto in Italia nella classifica di gradimento dei sindaci. Lega e Psd’Az potrebbero decidere davvero di uscire dalla coalizione che è nazionale? Si riapriranno davvero i giochi anche per le altre Regioni? Oppure un accordo magari è possibile, essendoci in gioco tante poltrone, tanti assessorati regionali, tante presidenze degli enti regionali. Il clima non è idilliaco, ma Truzzu resta il grande favorito, e l’ultima parola spetterà alla leader Giorgia Meloni, forte del 30 per cento che le viene ancora accordato nei sondaggi nazionali. Fratelli d’Italia vuole dettare legge e in questa caso toglierebbe un governatore alla Lega. Nel centrodestra correrà da sola anche Alessandra Zedda con la sua lista, in caso di rottura del Psd’Ax sarebbero addirittura tre i candidati a governatore.
E nel centrosinistra? Alla finestra c’è soprattutto lui, Renato Soru. Che con la sua coalizione tutta sarda appare l’unico davvero in grado di intercettare voti dagli elettori delusi dai giochi di potere. Mentre i Progressisti ancora decidono di non decidere da che parte stare, la campagna elettorale del Campo Largo procede ma con qualche timore in più, specie sul fatto che ormai è certo che il centrosinistra andrà diviso alle urne rischiando di sciupare una incredibile occasione, dopo cinque anni di giunta Solinas e i pessimi risultati ottenuti soprattutto su Sanità e Trasporti, i due settori cruciali insieme al Lavoro e alle Infrastrutture.












