L’indice Rt? Il più basso tra tutte le regioni italiane, 0,67. E, soprattutto, rischio basso e percentuali di riempimento dei posti letto in reparti standard e terapie intensive ben al di sotto della soglia critica. Ecco perché la Sardegna rimane, ancora, in zona bianca. In un’Italia che, purtorppo, soffre i contraccolpi della circolazione delle varianti Covid, la nostra Isola di conferma davvero “felice”. Bar e ristoranti possono continuare a lavorare la sera, i titolari di palestre e piscine incrociano le dita e attendono l’ok di Christian Solinas per poter riaprire da lunedì otto marzo. Con la Sardegna che, proprio da quella data, si blinda contro il virus con il piano, ufficializzato dallo stesso presidente sardo con un’ordinanza ad hoc, che prevede la registrazione prima del l’imbarco e la quarantena obbligatoria per chi rifiuta test o tampone entro 48 ore dall’arrivo nella regione.
Intanto, oggi e domani la campagna “Sardi e sicuri” arriva a Cagliari. Test gratis in 17 punti tra palestre e fiera. E domani le prime mille dosi di vaccino agli ultraottantenni, distribuite proprio nell’area fieristica di viale Diaz dall’Ats.










