Un altro caso di telefonate a vuoto nel settore della sanità sarda. Stavolta, a squillare senza che però nessuno risponda è il telefono del poliambulatorio dell’Assl di viale Trieste a Cagliari. E una disabile totale, Agnese Piras, 65 anni, è disperata. La donna vive nel rione di Mulinu Becciu: “Ho una emiparesi, metà del mio corpo è bloccata. Prendo una pensione di invalidità di 375 euro, poi circa 500 euro per l’accompagnamento e altri cinquecento dell’inabilità sul lavoro. Due giorni fa ho preso una carrozzina nuova, il fisiatra del poliambulatorio mi ha dato tutte le carte per poterla avere senza doverla pagare”. Tutto bene, quindi? Nemmeno per idea: “Lo stesso fisiatra che mi ha firmato i documenti deve fare un collaudo alla carrozzina, per capire se sia davvero adatta al mio corpo. Peccato che siano due giorni che il loro telefono squilla a vuoto. Ho fatto otto telefonate in poche ore, ho anche provato a contattare il Cup ma è sempre occupato”, racconta la donna.
“Se non faranno il collaudo entro venti giorni dovrò pagarla di tasca mia, costa 925 euro ed è una spesa che voglio evitare. La carrozzina mi permette di spostarmi, sia dentro casa sia fuori, anche se devo essere sempre accompagnata. Chiunque possa aiutarmi mi può chiamare al +393313332637”.











