Se si parla del tragitto per andare a scuola,molti pensano a 10 minuti in macchina o a piedi, ma non per tutti é così semplice.
In molte regioni, e in Sardegna in particolare, i centri abitati sono piccoli e non dispongono di tutte le offerte formative rispetto al ciclo delle scuole. Ecco perché la stragrande maggioranza dei giovani é costretta a viaggiare per poter frequentare il corso di studi per scelta o no, ricordiamo infatti che fino ai 16 nni parliamo di scuola dell’obbligo.
Quello che all’apparenza può sembrare un semplice viaggio in pullman nasconde molto altro. Ritardi, traffico, bus sovraffollati. Tutto questo, allunga i tempi della giornata scolastica e sottrae tempo allo studente per lo studio stesso ma anche altre attività come lo sport. Nei paesi più lontani, i ragazzi stanno fuori casa più di otto ore, un valido esempio è la tratta Nuoro-Orosei, i 45 chilometri che separano i due centri abitati vengono percorsi dagli autobus in più di un ora a causa dei pochi collegamenti e delle tante fermate lungo la strada, nei paesi adiacenti che dispongono di pochi pullman, Altri casi simili sono le tratte Oristano-Mogoro o Cagliari-Poggio dei Pini.
Alla base di questo disagio c’è una mancanza di comunicazione tra le scuole e il servizio pubblico per studenti, molte volte gli orari dei pullman e la posizione delle fermate sono lontane dalle scuole, inoltre sono pochi i pullman nel pomeriggio escludendo così i pendolari dalle attività pomeridiane, tutto ciò oltre a rendere le giornate lunghe e faticose, non aiuta a combattere la altissima dispersione scolastica che si registra nella nostra isola. Basterebbe un po’ più di attenzione e collaborazione da parte degli enti competenti, per far sì che tutti gli studenti, nel corso dell’anno scolastico dispongano delle stesse opportunità e agevolazioni.










