Stava tornando a casa, dalla mamma Giuseppina Careddu e dalla sorella, per cenare dopo una giornata di lavoro, l’ennesima, trascorsa in un’azienda specializzata in distribuzioni a Macomer, Massimo Uda. Era vicino al bivio per Silanus sulla Statale 129 quando, con la sua Ford Fiesta, si è scontrato frontalmente con un furgone Iveco Daily. L’impatto è stato devastante, per Uda non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le ferite riportate, la notizia della sua morte è subito arrivata a Bolotana, gettando nello sconforto i suoi familiari. Orfano di padre, il ventiduenne si era rimboccato le maniche sin da giovane per contribuire alle spese di casa, trovando lavoro nella ditta di Macomer. Sorridente e tranquillo, conosciuto e apprezzato nel suo paesino e tra i colleghi dell’azienda, la sua morte getta nello sconforto tutta la comunità guidata dal sindaco Francesco Manconi: “Faccio le condoglianze, a nome mio e dell’amministrazione, alla famiglia di Massimo”. Ma Manconi, che conosce come le sue tasche quella strada, esprime anche il massimo sconcerto per l’ennesima croce.
“Sono anni che dico che quella non è una statale sicura. Avevano promesso di fare degli interventi importanti, il primo è quello di creare più corsie perchè, così com’è, i rischi sono davvero troppi. Purtroppo, però, non è mai stato fatto nessun atto concreto”, dice Manconi. Chissà se, dopo l’ennesima croce, qualcosa si possa finalmente smuovere per mettere in sicurezza la statale delle polemiche.









