Il lavoro, in Sardegna, lo cercano tutti: i giovanissimi, i giovani e i meno giovani. E, spesso, avere 29 anni vuol dire trovarsi già in un’età “complicata” per sperare in un’assunzione fissa. Thomas Diana, di Cagliari, ha in tasca un diploma dell’alberghiero e tanti lavori svolti nel settore della ristorazione: “Dal cameriere al banconiere, dal 2009. In alcuni periodi sono rimasto fermo, ma mai a lungo. Lo Stato deve fare leggi migliori legate al lavoro, non solo ai giovani tra 18 e 25 anni. Superata questa fascia d’età diventa tutto più difficile”.
Thomas è stato a Roma, “lì trovare lavoro è più facile, c’è una grossa differenza tra la Sardegna e il resto d’Italia”. E, visto che a ventinove anni la vita è ancora tutta davanti, le idee sono chiare: “Voglio dare un’ultima possibilità a Cagliari e alla Sardegna. Se entro quest’anno non dovessi trovare nessun lavoro sono pronto a trasferirmi. Non si può restare tanti anni a girare alla ricerca di un posto fisso”.









