La Sardegna sul tetto d’Italia: grande successo al Campionato Mondiale di Krav-Maga, rientrano da Parigi con ben 4 medaglie appese al collo. Si chiamano Mattia Raffo, Maria Antonietta Serrau, Davide Micheletto e Giovanni Cocco: giovani, belli e bravi. Professionisti di alto livello, nella vita e nello sport, il 26 e 27 ottobre hanno portato in alto la bandiera dei quattro mori e i colori della nazionale italiana a Parigi presso “l’Institut de Judo”.
L’evento ha coinvolto circa 600 atleti provenienti da tutte le parti del mondo, che si sono confrontati nelle tre specialità di gara: Technical Combat – Self Defense – Free Fight.
Il campionato ha visto la partecipazione di una nutrita delegazione di atleti e arbitri Italiani, prevalentemente appartenenti all’organizzazione IKMI (International Krav Maga Institute) di cui quattro selezionati dalla regione Sardegna.
La delegazione italiana capitanata dall’expert IKMI Massimo Panerai e coadiuvata dai coach sardi M. Raffo e G. Cocco, è tornata con un bottino invidiabile. I quattro atleti sardi vincono in tutto ben quattro medaglie, una ciascuno, conquistando il podio nelle diverse specialità e ricevendo i complimenti dei partecipanti degli altri Paesi nonché degli Organizzatori.
Questo è il Medagliere finale: Technical Combat: Raffo Mattia e Serrau Maria Antonietta, medaglia di Bronzo categoria Veteran; Combat Defense: Micheletto Davide, medaglia di Bronzo categoria Senior; Free Fight: Giovanni Cocco, Medaglia d’Oro categoria Veteran. Fanno parte delle società Giovanni Cocco Associazione Sportiva T.C. Sport & Fitness di Cagliari e Mattia Raffo A.s.d Shooting Defence e divulgano la pratica di una disciplina che mette in campo non solo una preparazione fisica bensì la consapevolezza di usare lo sport anche come ottimo strumento di difesa in caso di necessità. Tanti i casi di lezioni gratuite, messe a disposizione per insegnare, soprattutto alle donne, la capacità di sapersi muovere in caso di pericolo. Mosse ben precise, articolate che possono salvare la vita. Ecco che allora promuovere questa importante disciplina diventa quasi un dovere e rappresenta l’ennesima dimostrazione di quanto lo sport possa costituire un vantaggio e ribadire l’importanza del benessere fisico e mentale che trasmette.













