Maratona in consiglio regionale per approvare la variazione di bilancio da mezzo miliardo di euro e, subito dopo, il disegno di legge sulle aree idonee all’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili. Si comincia domani, martedì 5 novembre, in un clima particolarmente teso. I comitati anti rinnovabili hanno già annunciato a partire da mercoledì prossimo un presidio permanente sotto il palazzo del consiglio regionale di via Roma a Cagliari, promettendo battaglia per la mancata procedura d’urgenza alla cosiddetta legge Pratobello, una proposta di iniziativa popolare che ha l’obiettivo di bloccare tutti gli impianti. La conferenza dei capigruppo ha infatti negato la procedura d’urgenza che consente di saltare il passaggio nelle commissioni e arrivare direttamente in aula, mandando su tutte le furie i comitati che rivendicano le duecentomila e passa firme raccolte in estate. Tanto che nei giorni scorsi, come era prevedibile, hanno minacciato e messo alla pubblica gogna social i capigruppo che hanno votato contro la procedura d’urgenza. Nel pomeriggio, per definire l’agenda da qui alla fine dell’anno, si riunirà la maggioranza di centrosinistra a trazione 5 stelle-pd: non poche le tensioni che in questo momento la agitano su temi cruciali come la sanità e i trasporti, tanto che, nonostante le smentite dello staff della presidente Todde, nei corridoi si continua a parlare della possibilità di un imminente rimpasto a pochi mesi dall’avvio della legislatura. L’appuntamento in aula è fissato per domani alle 10.










