La fuga in avanti di Alessandra Todde, deputata dei 5 stelle, nuorese, vice di Conte, rischia di sfasciare sul nascere la neonata, e ancora fragile, coalizione di centrosinistra. L’evento organizzato oggi a Santu Lussurgiu, che ha tutta l’aria di un viatico alla candidatura a Villa Devoto, fa storcere il naso agli alleati e semina non poco malumore, soprattutto perché gli accordi erano altri: definire idee, perimetri e programmi e solo dopo indicare un nome. La Todde, invece, nell’evento di oggi si è portata dietro frammenti dei partiti di centrosinistra, dissidenti, parte del mondo dei soriani e nessun consigliere regionale grillino, creando così qualche disagio anche all’interno del movimento.
Alessandra Todde oggi non ha partecipato a un evento, come aveva detto nel messaggio di invito fatto girare nei giorni scorsi. Ha parlato da candidata presidente, elencando necessità e indicando strade da percorrere, con un discorso che aveva tutta l’aria di un programma elettorale. E che rischia ora di essere un boomerang, per lei perché ne compromette la candidatura, per il centrosinistra che rischia ancora una volta di spaccarsi e presentarsi all’appuntamento con le regionali di febbraio 2024 con più candidati.
“Non posso che esprimere grande soddisfazione per il successo dell’iniziativa di oggi a Santu Lussurgiu dove oltre 300 persone provenienti da tutta la Sardegna si sono incontrate per discutere di futuro, di lavoro, di innovazione, di giovani, di donne, di ambiente, di sviluppo e rilancio dell’Isola. Grazie all’associazione EST ORA, ai miei colleghi del M5S, a tutte le delegazioni politiche: dal PD, a Sinistra Futura, da Italia in Comune, Demos, Alleanza Rosso Verde, Liberu, A Innantis, fino ai socialisti, Più Europa. Grazie ai cittadini che hanno aderito, grazie alle delegazioni sindacali e ai rappresentanti del mondo produttivo e della società civile. Grazie ai sindaci, agli artisti, alle ragazze e ai ragazzi presenti e a chi si è fatto ore di macchina sotto il sole pur di essere presente. Partiamo da qui, da un luogo emblematico e non casuale, il Montiferru, colpito due anni fa dal disastro del fuoco, raccogliendo le testimonianze di chi vive il territorio. Un percorso partecipato per iniziare a costruire uniti e a testa alta un progetto ‘grande’, perché solo l’ambizione può farci uscire dalla logica di navigazione a vista che ha caratterizzato in questi ultimi anni la politica Sarda”, ha detto Todde a fine mattinata.
Al gelo dei presunti alleati di coalizione, del resto il suo è un nome che sta girando dalla prima ora, è seguita la polemica sull’uso del nome EST ORA da parte degli indipendentisti. “Apprendiamo che oggi si è svolto un evento, nel comune di Santulussurgiu, con la vicepresidente del Movimento 5 Stelle Alessandra Todde, che sembrerebbe essere stato organizzato, come da locandina, da una non meglio specificata associazione Est ora, creata per supportare l’eventuale proposta di candidatura dell’on. Todde alla presidenza della Regione Sardegna come peraltro ipotizzato dalla stampa. IRS, ProgReS e Torra! intendono informare che nel mese di maggio 2021 le tre organizzazioni indipendentiste hanno presentato pubblicamente con una conferenza stampa, svoltasi nel parco di Zuradili, l’inizio di un processo di dialogo tra iRS ProgReS e Torra! che è stato chiamato proprio Est Ora”. “Pertanto – è la richiesta a Todde – la invitiamo a dismettere l’uso indebito del nome Est Ora, essendo lo stesso oggetto di preuso dalle nostre organizzazioni. Qualora l’uso del nome dovesse proseguire, i legali rappresentanti delle organizzazioni politiche iRS ProgReS e Torra, intraprenderanno le azioni legali necessarie a tutelare il nome e l’identità del loro progetto politico nei confronti di coloro che saranno individuati come promotori di tale illecita iniziativa, la quale determina confusione tra l’elettorato e danno ai soggetti politici che su quel nome hanno investito risorse e visibilità”.











