Auto parcheggiate sulla nuova pista ciclabile che va delineandosi a Is Mirrionis. Quasi uno “sfregio” alla nuova opera pubblica, contestata al vetriolo da residenti e commercianti. La polemica continua e, in attesa di bloccare via is Mirrionis, ecco le prime plateali azioni di rivolta popolare: intanto in consiglio comunale tutto o quasi tace, tra le beghe sottobanco di alcuni consiglieri di maggioranza che preferiscono il silenzio (almeno per ora).
Intanto i lavori in corso procedono a passo spedito da parte della ditta che ha in appalto i lavori per la realizzazione delle nuove opere ciclabili. Non mancano ovviamente le polemiche tra le attività commerciali in zona, come già prospettate qualche giorno fa, mosse dagli stessi titolari di negozi e abitanti.
Spaventa lo stravolgimento delle corsie, che si riducono da quattro a due, gli ingorghi che saranno frequenti durante la giornata e il “fuggi fuggi generale” dei clienti, che in auto eviteranno di transitare in quell’arteria stradale per paura di rimanere in coda in quel “tappo”. Una piccola rivoluzione sulla nuova mobilità urbana che fa a pugni con lo scetticismo di chi abita o lavora in quella via già caotica di per sè: un volto nuovo con stalli per i parcheggi a spina di pesce, in alcuni tratti c’è già la “colorazione e il passaggio per le due ruote quasi pronti”, ma resta ancora il cruccio delle zone carico-scarico, soste a disco orario come ennesima incognita e tante altre argomentazioni tra lo sgomento generale di chi assiste impotente alla nuova rivoluzione.
LE PROTESTE. Nel frattempo, un comitato spontaneo di negozianti e cittadini della zona ha protocollato in municipio e in circoscrizione un documento con una raccolta firme per chiedere un incontro urgente con gli amministratori: “Vogliamo essere ascoltati – dicono a gran voce i promotori dell’iniziativa popolare – è assurdo che le decisioni calate dall’alto debbano prevalere sul malcontento della gente. Lo capiscono o no che abbiamo paura per il nostro futuro, avete visto cosa sta capitando in via Dante? Serrande abbassate, famiglie in rovina….Devono ascoltarci perché siamo pronti a bloccare la strada ad oltranza senza esitazioni”. Anche questa mattina, il cantiere ha inevitabilmente causato qualche rallentamento e traffico in entrambi i sensi di marcia, anche nelle ore di punta. Tra automobilisti indisciplinati che addirittura parcheggiano sulla segnaletica e sul manto d’asfalto appena realizzato per il futuro transito delle biciclette.












