Il viaggio spirituale a Medjugorje è terminato tra preghiere e invocazioni fatte sia alla Madonna sia, più laicamente, ai responsabili dei tour operatori che, nell’aeroporto di Spalato, in Croazia, si sono trovati spaesati al pari dei 180 pellegrini sardi partiti lo scorso ventisette agosto e che si sono ritrovati senza il volo di ritorno, già pagato la bellezza di 62500 euro con tanto di bonifico alla compagnia Starwings. Un incubo lunghissimo che vedrà la fine, salvato ulteriori imprevisti, non prima della tardissima mattinata di oggi. C’è chi è rimasto accampato all’aeroporto, buttato tra sedie e pavimento, “la maggior parte di noi” e chi, disabile o anziano, si è trovato a cercare in piena notte una stanza di albergo disponibile. “Il nostro volo è stato assegnato ad altri, sappiamo solo questo”, spiega a Casteddu Online Luigi Allegri, 72 anni, uno dei tanti pellegrini rimasti beffati. Anche lui, armato di smartphone, ha realizzato foto e video, spediti alla nostra redazione, che ben testimoniano la situazione. “Ci hanno comunicato che dovremmo prendere un volo che parte alle 19 per tornare nella nostra Sardegna con un aereo arrivato da Budapest”.
Un contrattempo che, col passare delle ore, ha portato tanti a infuriarsi: “Abbiamo già preso contatti con un avvocato di Cagliari, il padre è qui in pellegrinaggio. Non sappiamo di chi sia l’errore”, prosegue Allegri. “Stando alle informazioni ricevute la colpa è della compagnia aerea che non ci ha più fatto trovare il volo. A prescindere, vogliamo intraprendere un’azione legale perché si faccia anche piena chiarezza su quanto capitato”. Del caso, grazie soprattutto ai parenti del pellegrini che si trovano in Sardegna, è stata informata la Farnesina.








