Sono arrivati in duemila da tutta la Sardegna, a Cagliari, per marciare e chiede a gran voce una sanità migliore. Da Nuoro a Sassari, dalla profonda Gallura alla martoriata Ogliastra: “Nuovi ospedali? Macché, Solinas faccia funzionare meglio quelli nuovi”, hanno detto i manifestanti. Presenti comitati, qualche sindacato e, tra la folla, esponenti di Pd, Sinistra Progressista, M5S e Potere al popolo. Dal terrore dello smantellamento del Brotzu alla chiusura di ospedali più piccoli sparpagliati nell’Isola, passando per la carenza dei medici: e infatti c’era anche qualche decina di dottori, tutto rigorosamente col camice bianco, a sfilare da piazza dei Centomila sino a via Roma.
Li, nella piazzetta intitolata alle vittime del Moby Prince si sono susseguiti tanti interventi e appelli: “Salvate, tutelate e migliorate la sanità pubblica, non deve morire a favore di quella privata. Le cure devono esserci per tutti”.









