Un volo che sa più di beffa che di svolta. Il nuovo collegamento diretto Olbia–New York, presentato come la grande apertura dei cieli sardi, in realtà propone tariffe fuori portata: oltre 1.500 euro in Economy fino a quasi 7.000. E i sardi sul web si infiammano. C’è chi sottolinea che a queste condizioni il flop è assicurato: “Se i prezzi saranno questi, sarà un colossale fallimento. Ma con tariffe in linea col mercato potrebbe diventare un grande valore aggiunto per i flussi turistici in entrata, perché gli aerei partono ma poi rientrano anche con americani a bordo… non sottovalutiamo questo aspetto”. La percezione diffusa, però, è che la rotta non sia stata pensata per i residenti. “Magari il collegamento è stato studiato non tanto per i sardi, ma per gli americani che vogliono visitare l’isola”, scrive qualcuno. Un altro rincara: “Proprio così, chi sarebbe così folle da farsi tre ore di strada da Cagliari per imbarcarsi a prezzi da urlo?”. In tanti ricordano che alternative più economiche esistono: “Dubito che un volo per New York venga riempito da sardi a quel prezzo. Con scalo si trovano biglietti abbordabili e il disagio è minimo”. La lettura è quasi unanime: “È un volo messo per portare turisti americani nell’isola, non certo per sardi che vogliono andare a New York d’estate”. Ma non mancano appelli a un riequilibrio delle priorità: “Ok il volo Olbia–New York, però a prezzi ragionevoli! Prima di tutto servono collegamenti accessibili con il resto della Penisola, perché muoversi dalla Sardegna è sempre un terno al lotto”. Un altro commento fotografa bene la situazione: “La Sardegna sta diventando una meta ambita dagli americani. La compagnia scelta è la più amata dagli americani, ma anche la più cara. Questo collegamento è creato per loro, non certo per noi”. La sensazione è netta: una “tratta per i più abbienti”, come sintetizza un utente, mentre per chi parte dall’isola la soluzione più logica resta un’altra: “A quei prezzi, meglio partire da Fiumicino o Malpensa”.












