A distanza di 3 giorni dall’immenso rogo che ha incenerito Punta Molentis, è ancora vivo il ricordo di chi è riuscito a scappare dall’inferno: “I vigili ci hanno fatto evacuare e siamo partite subito”. La testimonianza di Elena Cabriolu di Villacidro che, domenica pomeriggio, aveva deciso di trascorrere una serena giornata al mare. Si trovava a Cala Pira, l’altra perla del territorio a pochi passi da Punta Molentis: “Doveva essere un momento di relax, mai avrei immaginato di ritrovarmi circondata dalle fiamme”. Per gli avventori della spiaggia di Castiadas la via di fuga è stata quella della strada: “Abbiamo visto il rogo che avanzava molto velocemente, abbiamo fatto in tempo a prendere le nostre cose e partire subito, prima che fosse troppo tardi” racconta la donna. L’aiuto è arrivato dai vigili del fuoco che hanno detto ai bagnanti di abbandonare la spiaggia: “In quel momento abbiamo capito che il pericolo era imminente e non abbiamo esitato un attimo ad allontanarci dalla spiaggia”.
Durante il tragitto verso casa lo scenario che si è presentato ha reso meglio l’idea di ciò che stava accadendo: le fiamme altissime e un enorme dispiegamento di uomini e mezzi a terra e aerei per combattere l’incendio.
Tanti i bambini in spiaggia che hanno dovuto metter via all’improvviso secchiello e paletta senza capire cosa stesse accadendo: la premura dei genitori è stata quella di non farsi prendere dal panico per non turbare la sensibilità dei più piccoli. “È stato tremendo, per fortuna è andata bene, ma a distanza di giorni ci rendiamo conto del grande pericolo che abbiamo vissuto. Credo che questa esperienza ci abbia segnato, una giornata estiva di mare e riposo non può essere trasformata in una trappola mortale da chi ha appiccato il fuoco per distruggere la nostra terra”.












