Jazz dai colori antillani nella serata di domani (primo agosto) a Oristano per il Dromos Festival: alle 22 in piazza Cattedrale tiene banco il pianista cubano Harold López-Nussa in trio con Mayquel Gonzales alla tromba e il fratello Ruy Adrian López-Nussa alla batteria e alle percussioni. Il concerto è preceduto, alle 19.30 nei Giardini del Centro di igiene mentale(c/o Ospedale vecchio, piazzale San Martino) dall’inaugurazione di “Paradisi mentali“, mostra fotografica allestita dal Centro per l’Autonomia PLUS Oristano – Asl 5 sulla scorta del tema ispiratore scelto per questa edizione numero sedici di Dromos: “I Giardini dell’Eden”. L’allestimento è aperto al pubblico fino al 7 agosto, dal lunedì al sabato (dalle 9 alle 17, con ingresso libero).
Trentun anni compiuti da poco, figlio d’arte (il papà è il noto batterista Ruy Lopez Nussa) Harold López-Nussa è un pianista dal talento indiscutibile. Di solida formazione classica, si è esibito come solista o accompagnato da orchestre sinfoniche nei principali teatri della sua isola, ma ha presto ampliato i suoi interessi musicali suonando con i migliori musicisti cubani e focalizzandosi sulla sua vera passione: il jazz. Dopo aver vinto nel 2005 la Montreux Jazz Piano Competition ha iniziato a suonare nei maggiori festival internazionali mettendosi in luce per il suo stile personale e la sua brillante fusione di colori e ritmi latinoamericani con il virtuosismo e le raffinate progressioni armoniche sulla tastiera. Domani (venerdì) a Oristano, il pianista de L’Avana presenta “New Day”, la sua sesta fatica discografica, uscita lo scorso anno per Jazz Village Records.
Il concerto, a ingresso gratuito, è dedicato a rilanciare la raccolta fondi di Sardegna chi_ama, l’iniziativa ideata dal jazzista Paolo Fresu, fatta propria come progetto speciale dalla Fondazione Banco di Sardegna e organizzata dall’associazione culturale Dromos per contribuire alla ricostruzione delle scuole isolane danneggiate dall’alluvione dello scorso novembre. Nel corso della serata saranno infatti distribuiti dei volantini con l’invito a effettuare una donazione attraverso i canali attivati dal progetto: il conto corrente intestato a Dromos per Sardegna chi_ama (IBAN: IT89Y0567617400000070083765) e la piattaforma di crowdfunding Rete del Dono, attraverso cui – fino al primo dicembre – è possibile lasciare il proprio contributo con un semplice click, andando alla pagina www.retedeldono.it/sardegnachiama o sul sito www.sardegnachiama.it.
Dopo la due giorni nella casa base del festival, nel fine settimana la carovana di Dromos si rimette in moto. Sabato (2 agosto) tappa a Baratili San Pietro (alle 22 al Parco Comunale, con ingresso a dieci euro), per incontrare un‘autentica icona della musica africana: Manu Dibango, in concerto alla testa della Soul Makossa Gang, per l’unica tappa in Sardegna dell’“8 Decades Tour”, evidente tributo alla lunga e ricchissima carriera dell’ottantenne sassofonista camerunese. Cambio di location, sonorità e latitudini musicali, domenica (3 agosto) a Villa Verde, nel bosco di Mitza Margiani (ore 21,30), con il jazz del Tingvall Trio, formazione proveniente da Amburgo e attiva da oltre un decennio. Il pianista svedeseMartin Tingvall, il contrabbassista Omar Rodriguez Calvo e il batterista tedesco Jürgen Spiegel presentano il loro nuovo album, “Beat”, in uscita proprio in questi giorni.












