di Chicco Porcu, Pd
C’è un grande assente nell’interessante intervista del Sindaco di Cagliari Massimo Zedda, sul varo della sua Giunta, apparsa su L’Unione Sarda dello scorso 8 luglio. E’ un grande grazie per il lavoro svolto da una persona che della sua Giunta non farà mai parte: Nicola Montaldo, il Segretario del PD cittadino. Nicola ha contribuito in maniera determinante alla vittoria al primo turno di Zedda per lo straordinario lavoro svolto e per la saggezza e lungimiranza dimostrata costantemente negli ultimi 12 mesi. A ottobre, con i sondaggi che davano in bilico il successo di Zedda, ha tenuto botta alla richiesta di primarie per non rischiare di dividere il centrosinistra. A dicembre – nel pieno della spaccatura tra PD e Sinistra Italiana (SI) – con le candidature di SI a far perdere i candidati sindaci del PD a Roma (Fassina) e Torino (Airaudo) – ha dato ugualmente il via libera alla candidatura di Zedda convinto che i rinvii provocati dallo scenario nazionale, dove molti condizionavano la ricandidatura di Zedda a una posizione meno aggressiva di SI, avrebbero finito per logorare il candidato Sindaco uscente. Nei mesi successivi Nicola ha continuato a lavorare intensamente per comporre ed allargare la coalizione risultando determinante per il ritorno del Partito Sardo d’Azione nel campo progressista, su cui molti storcevano il naso, risultato poi decisivo per la vittoria al primo turno. Sul piano giudiziario ha sempre evitato di speculare sulle vicende penali del Sindaco, per mesi in pendenza di giudizio, poi concluse con una piena assoluzione arrivata solo alla fine di marzo. Non pago il Segretario del PD cagliaritano ha continuato a lavorare sul programma, sulla lista del PD e su tante iniziative pubbliche che certamente hanno rappresentato l’asse portante della campagna del candidato Sindaco Zedda. Insomma Nicola, in tutti questi mesi, ha lavorato senza risparmio per mettere in piedi un laboratorio politico centrato su una ritrovata unità e condivisione del campo progressista citato spesso, dai media nazionali, come modello vincente per il futuro dopo i risultati deludenti delle amministrative di giugno.
Per tutti questi motivi, sono tra quelli che riteneva, a torto, scontato che sarebbe stato lo stesso Sindaco a suggellare questo percorso unitario e questa ritrovata intesa offrendo a Nicola Montaldo di continuare il lavoro comune per la città con un suo ingresso in Giunta. Per intenderci non stiamo parlando di un politico di lungo corso, ma di uno stimato professore della facoltà d’Ingegneria cagliaritana, chiamato come visiting professor in università prestigiose di tutto il mondo. Una persona preparata e capace con una splendida famiglia, ma, a quanto pare, con il solo difetto di essere appassionato di politica e innamorato della sua città. Ma il Sindaco Zedda spiega nella sua intervista che quanto sopra non sono titoli sufficienti per un ingresso in Giunta “saltato per diverse (e non spiegate) esigenze di equilibrio..”. Nel descrivere i motivi delle scelte fatte spiega che c’è chi entra in Giunta perché “è mio amico”, oppure chi, avendo transitato in più partiti, è utile perché “si lancia un segnale in più direzioni”. Se l’esperienza e i titoli mancano si può entrare lo stesso se si è “in contatto con la fonte: il premier Renzi”. E se un potenziale Assessore, rimasto in splendida solitudine, rinuncia preoccupato del rischio di mortificare il ruolo determinante svolto da PD – come ha incredibilmente fatto Barbara Argiolas – secondo Zedda lo fa, non per dignitosa scelta politica, ma perché “per lei stanno lavorando a livello regionale”. Cioè ambisce a più alti incarichi. Certo che anche se questa fosse la spiegazione rinunciare a una poltrona piuttosto che utilizzarla come trampolino per “più alti incarichi”, come troppo spesso succede, è un gesto raro che forse meritava una considerazione diversa. Insomma in quella intervista manca un grande grazie e forse manca anche la politica. Quella di un tempo, quella fatta di valori condivisi, di una visione comune, di percorsi politici frutto di studio e di lavoro e non di amicizie o incontri occasionali. A quanto pare quel tipo di politica non va più di moda. E’ superata, in crisi come lo sono i partiti di oggi. Ma se mai questa fase passerà sarà grazie a persone limpide e appassionate come Nicola Montaldo e Barbara Argiolas. E allora quel grazie mancato del Sindaco voglio pronunciarlo io. Grazie Nicola, grazie Barbara. Se ancora molti di noi credono che valga la pena di dedicare qualche ora del proprio tempo libero all’impegno politico e per la propria comunità è grazie alla possibilità di incontrare delle persone belle come voi.
