Due pareggi, tre sconfitte e zero vittorie. Un solo gol fatto e 8 subiti in 5 partite, 4 delle quali giocate alla Unipol Domus. Sono i numeri che certificano la crisi esplosa al termine di Cagliari-Empoli che ha visto i rossoblù perdere per due a zero e sprofondare in classifica. Nicola rischia: secondo i siti di calciomercato in pole ci sarebbero Ballardini, Cioffi e Cannavaro. Al termine del match il presidente rossoblù Tommaso Giulini, ha risposto alle domande dei media nella sala stampa e ha annunciato il ritiro
GRANDE DISPIACERE
“Ci dispiace tantissimo, come dispiace a tutti i nostri tifosi. È giusto che questo sentimento lo esprima anche io come massima carica della Società. Dopo gli episodi incommentabili di domenica scorsa, avevamo chiuso perdendo 4-0 sciogliendoci come neve al sole, oggi la reazione non è arrivata. La nostra gente si aspetta qualcosa di molto diverso e quindi ci dispiace moltissimo per questa partenza di campionato. Credevamo di poter iniziare meglio, con 4 gare su 5 tra le mura amiche. Abbiamo raccolto solo due pareggi e quindi questo ci porta a fare delle riflessioni: il gruppo, il mister, il direttore devono parlarsi e calarsi in questo campionato che abbiamo già capito sarà difficilissimo. La Serie A la conosciamo, siamo tra le squadre che devono conquistarsi la salvezza e purtroppo sinora, soprattutto oggi, non abbiamo visto una squadra amalgamata come è necessario per raggiungere l’obiettivo”.
SUBITO IN RITIRO. “Abbiamo convenuto di andare in ritiro, ho parlato col mister chiedendogli se se la sentisse di parlare e insieme al direttore abbiamo deciso di ripartire subito domani compattandoci. Non è una fiducia a tempo, ho vissuto tante di queste situazioni in quasi dieci anni. In altri casi valutavo se ci fosse un problema interno, se ci fosse da mandare via qualcuno, a cominciare da direttore sportivo o allenatore. Non vedo mele marce, sono felice di lavorare con loro, dal primo giorno di calciomercato e non appena arrivato il mister. Stimo tanto Bonato, lui e il mister lavorano molto bene, il direttore ha grande affiatamento con tutti, è un momento difficile e lo dobbiamo affrontare tutti insieme”.
L’ANALISI. “Magari il problema sono io, non loro, mi dovrò interrogare su questo. Non vedo problematiche su aspetti tecnici, dal punto di vista del gruppo e della squadra. Qui c’è una struttura solida, che lavora, da Fedele Usai, Carlo Catte e Stefano Melis a tutti i collaboratori nelle diverse aree. Fiducia a tempo per il mister o altri? Non so e non posso rispondere adesso, altrimenti come ho sempre fatto andrei a individuare il problema e prenderemmo delle decisioni”.
LA SQUADRA. “Certo, se abbiamo solo 2 punti può darsi che l’area tecnica abbia sbagliato qualche valutazione, ma faccio fatica a dare la risposta su questo, su quali siano stati gli errori estivi. Magari ho meno lucidità io rispetto a questi dieci anni, e sto sottovalutando qualcosa”.












