C’è chi sta lottando, in tutto questo caos, per avere il vaccino: appartiene alla categoria dei pazienti fragili e ha più di una patologia.
A Radio CASTEDDU, Ignazio Cordeddu di Selargius: “Sono intenzionato a fare lo sciopero della fame non tanto per me, perché non mi importa, ho avuto un infarto e due ictus, non cammino più, deambulo per pochi metri e quindi non sono tanto a contatto con il covid, quanto per chi non ha voce. È una situazione drammatica, malattie, patologia che stanno distruggendo le persone e, ancora di più, la psicosi di restarci, di finire i giorni perché gli altri pensano ad altro.
Se entro lunedì non viene fuori un programma io inizierò la sciopero della fame fino alle estreme conseguenze. Ho una patologia cardiologica e sono costretto a sospendere anche le cure perché, non mangiando, non potrò assumere i medicinali. Prendo 12 pastiglie al giorno. Sono un ex sindacalista, non ho mai chiesto niente, ma in questo momento sono disposto a mettere in gioco la mia vita per ottenere questo diritto”.
Risentite qui l’intervista a Ignazio Cordeddu del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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