Due video inchiodano i furbetti dei rifiuti a Quartu. Nel primo si vede una famiglia che scende da un camioncino, prende uno dopo l’altro una serie di sacchi e li abbandona ai bordi di una strada nelle campagne quartesi. In un altro, in piena notte, un automobilista apre il cofano, tira fuori un grosso sacco e, con una mossa quasi olimpionica, esegue il lancio del rifiuto selvaggio. Peccato che ogni loro azione sia stata registrata dalle nuove telecamere “killer” in dotazione all’amministrazione comunale. Che decide di rendere pubbliche le gesta degli incivili. Si tratta di due filmati che documentano lo sversamento illegale di sacchi di rifiuti, acquisiti dalle fototrappole nascoste piazzate dagli agenti ambientali della polizia Locale quartese in diversi punti del territorio quartese. Le immagini, catturate dal corpo di Vigilanza ambientale, hanno consentito di individuare gli autori degli abbandoni, colti in flagranza di reato mentre, in momenti diversi, hanno effettuato gli abbandoni dei sacchi. Per gli autori delle infrazioni scatteranno ora le sanzioni previste dal codice, dovranno cioè pagare una multa che può partire da un minimo di mille ed arrivare a un massimo di diecimila euro, oltre al sequestro dei mezzi utilizzati, nel primo caso un camioncino adibito al trasporto di ingombranti e nel secondo caso un’auto privata. “L’attività di monitoraggio sul territorio comunale da parte del corpo di polizia Locale sta producendo frutti importanti, l’amministrazione comunale è determinata a proseguire in questa azione di rilevazione e contrasto all’illecito anche implementando ulteriormente il sistema di videosorveglianza mobile”, afferma il vicesindaco e assessore con delega all’Ambiente, Tore Sanna. “Il messaggio per i trasgressori deve essere forte e chiaro: prima o poi verranno individuati tutti”.
L’assessore ha voluto ribadire l’importanza del lavoro svolto dagli agenti del corpo di Vigilanza ambientale, grazie anche all’ausilio delle nuove tecnologie: “Attualmente le fototrappole in dotazione agli Agenti sono tre e vengono dislocate in diversi punti del territorio sulla base delle necessità rilevate”, prosegue Sanna. “Contiamo a breve di programmare l’acquisto di nuove fototrappole, e di rafforzare anche l’impiego del personale in divisa dedicato al compito di monitoraggio: subito in arrivo un nuovo agente nel corpo di Vigilanza ambientale, mentre da gennaio è previsto l’incremento generale del personale di polizia Locale, con altre quattro assunzioni da assegnare a diversi compiti”. Attualmente, fanno sapere dagli uffici del corpo, circa l’80% degli illeciti ambientali rilevati sono frutto dell’attività di pattugliamento diretto e di controllo da parte degli Agenti in divisa. Un restante 20% proviene dalle segnalazioni dei cittadini, che vengono puntualmente verificate prima di dar luogo a procedimenti. Ancora: la maggior parte degli sversamenti illegali avviene nell’agro o nella zona attorno alla cintura urbana, proveniente da forme di attività imprenditoriali non riconosciute o embrionali, mentre una percentuale residuale pari a circa il 20% si concentra all’interno dell’abitato urbano ascrivibile a gestioni domestiche del rifiuto, spesso non inquadrate all’interno degli elenchi del servizio Tari. “Con i nuovi provvedimenti previsti dall’amministrazione contiamo di ridurre al minimo questi fenomeni, Quartu diventerà una città modello”.








