I caregiver chiedono un piano vaccinale per tutelare i propri cari : “Siamo dei fantasmi”. A Radio CASTEDDU, Antonio Demarcus, 45 anni di Pattada, studente universitario e da 8 anni in modo intensivo, svolge il ruolo di Caregiver Familiare del suo unico genitore, la mamma, che necessita di costanti cure e attenzioni che Antonio le fornisce ogni giorno.
Il Caregiver è una persona che non fa volontariato, ma compie un lavoro estremamente usurante dal punto di vista psico-fisico, compiendo un atto d’amore e responsabilità verso un familiare. “Mia madre ha 82 anni, ha diverse problematiche neurologiche, ha subito anche diverse operazioni come un tumore al colon: si va da un problema all’altro. Io devo essere costantemente a casa e, quando non sono a casa, è perché viene la ragazza, un’amica che fa 4 ore alla settimana in cui vado a fare commissioni e risolvere problematiche burocratiche quant’altro altrimenti sono costretto a pagare una badante, una persona che venga a casa per fare compagnia a mamma.
Durante tutto il periodo della pandemia, tutte le associazioni nazionali e regionali italiane compre se CONFAD e ORANOI hanno inviato PEC settimanalmente ai vari ministri e agli assessori delle varie regioni, compreso all’assessore Mario Nieddu,
chiedendo che venisse deliberato un Piano Vaccinale Nazionale e i rispettivi Piani Vaccinali Regionali, che tenesse conto anche delle famiglie con disabilità e quindi di tutte le persone con disabilità e dei loro Caregiver Familiari.
Sembra che, nonostante tutte le battaglie quotidiane fatte dalle Associazioni Regionali, le Pec, i messaggi privati, le telefonate fatte, i suggerimenti dati, nonostante sia uscito l’articolo del 9 marzo nel sito dell’osservatorio per le malattie rare della Sardegna in cui viene evidenziata “l’assenza del percorso dedicato ai più fragili”, nonostante in data 10 il ministero della Salute abbia deliberato le raccomandazioni per le Vacinazioni sui gruppi target mettendo al primo posto le persone fragili e nonostante il nuovo commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Generale di Corpo di Armata Francesco Paolo Figliuolo abbia detto: “Sarebbe delittuoso non vaccinare i Caregiver Familiari” il nostro assessore Mario Nieddu non ascolti, non legga, non proferisca parola, non risponda.
Appartengo all’associazione Nazionale CONFAD – Coordinamento Famiglie con Disabilità, per la Sardegna collaboro con Cittadinanzattiva e con l’Associazione ORA NOI, unica associazione sarda che si occupa e preoccupa sia delle problematiche che riguardano le persone con disabilità che dei loro Caregiver Familiari, che collaborano e portano alla presenza dei politici tutte le problematiche riguardanti disabilità e Caregiver.
Per quanto riguarda la DAD assieme alle due associazioni abbiamo aperto una collaborazione con UNIDAD – Università per la Didattica a Distanza (integrata), associazione universitaria al cui gruppo nazionale appartengono Studenti di tute le categorie, Lavoratori, Caregiver, persone con disabilità, etc etc.
Chi è CONFAD: Premetto che CONFAD si costituisce il 21 luglio del 2007 e da sempre ha come obiettivo il riconoscimento del Caregiver Familiare ed il raggiungimento della legge Nazionale di tutela per i Caregiver.
Riprendendo le tristissime parole del presidente Zaia, dal quale vorremmo pubbliche scuse: Il Caregiver Familiare “non è un autista”, ma una persona che si prende cura di un familiare disabile con disabilità grave e non autosufficiente”.
Risentite qui l’intervista a Antonio Demarcus di Paolo Rapeanu e Gigi Garau
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