Christian Solinas non ci sta. La Sardegna arancione, con restrizioni e limitazioni sino al prossimo sette febbraio, come ha deciso il ministro della Sanità, è “uno sbaglio, lo abbiamo detto sin dal primo momento. Non esiste un rischio rispetto alle terapie intensive, abbiamo posti a sufficienza. I calcoli e i numeri vanno valutati in maniera critica, gli indicatori sono migliorati e ciò consente al Governo di poter mantenere la classificazione gialla” per la Sardegna. Il dossier dell’assessorato regionale della Sanità è ancora in fase di cottura, tra qualche ora l’assessore Mario Nieddu sarà sentito dalla sua commissione di riferimento. Ma i tempi stringono: “Se non sarà fatto nulla, in queste ore, l’intenzione è di tutelare le ragioni della Sardegna e del nostro tessuto economico e imprenditoriale in tutte le sedi”.
Anche al Tar, quindi? Solinas è sicuro: “Sì, assolutamente”.











