Nuova “bagarre” durante l’ultima seduta del consiglio comunale su uno dei temi più accesi che movimentano la cittadina, ossia quello della raccolta differenziata e dell’appalto svolto, sembrerebbe evidente, a singhiozzo, dalla ditta che ha sottoscritto il contratto nemmeno un anno fa. Per queste ragioni Silvano Corda, capogruppo PSI, ha presentato una proposta per “tagliare la Tari” che non è stata approvata dalla maggioranza.
“Bocciata la proposta di ridurre la Tari alle attività produttive e famiglie rimaste forzatamente senza un adeguato servizio della società TEKNO SERVICE per la raccolta dei rifiuti.
La proposta è stata inesorabilmente bocciata dalla maggioranza su indicazione del sindaco Beniamino Garau. Molti Comuni hanno cercato di contribuire tagliando la tassa per un servizio mai avvenuto con regolarità. Ma a Capoterra le risorse dell’amministrazione sono spese in altro modo, non e importante tutelare le famiglie Capoterresi.
Molte sentenze della Cassazione tra cui le ordinanze N. 22531 del 27/settembre 2017, ordinanza N. 19767 del 2020, ordinanza N. 5940 del 23 febbraio 2022 si rifanno alla legge N. 147 del 2013 che art. n. 1 comma 657 che stabilisce “ …che la riduzione spetta per il solo fatto che il servizio di raccolta, pur debitamente istituito e attivato nel perimetro comunale, non venga poi concretamente svolto in una determinata zona del territorio comunale, purchè tale zona sia di significativa estensione…”
Meglio continuare con i soliti sprechi. A giudizio dei cittadini, è uno dei momenti politicamente più significativi nel dimostrare di non saper amministrare la cosa pubblica.
Hanno votato contro il taglio della Tari alle attività produttive e famiglie, oltre al sindaco Garau, i consiglieri Franco Magi, (Psd’Az) Gino Caruso ,(2020) Lucia Coronas, (riformatori) Giuseppe Dessì, (2020) Silvia Cabras, (2020) Bernadetta Puddu, (Psd’Az)Luigi Frau, (2020) Gavino Meloni, (Lega Salvini) Francesco Congiu, (Lista Garau Sindaco) Rita Serreli, (2020) con l’astensione di Efisio Demuru Del PD”.











