Fauna e flora mangiate dalle fiamme, ieri due distinti roghi hanno fatto scattare l’allarme nei territori dei centri del Sud Sardegna: tra le squadre in campo anche la Protezione Civile Pan Siliqua che, oltre a combattere contro il fuoco, ha soccorso un povero riccio da morte certa. Gli animali, infatti, sono le maggiori vittime delle azioni criminali messe in atto da chi, volontariamente o incautamente, è responsabile degli incendi. Molti vengono salvati ma per tanti altri la fine è cruenta e dolorosa. Una stagione decisamente da dimenticare, dal punto di vista incendi, quella dell’estate 2024 e che, purtroppo, non è ancora finita. Due giorni fa, tra gli altri pericoli divampati, “c’è stato l’ennesimo attacco al nostro patrimonio ambientale, con diversi punti fuoco lungo la SS 293 tra Acquacadda e Bau Pressiu. I danni sono stati limitati dal pronto intervento in particolare di Agenzia Regionale Forestas di Tamara oltre a Vea Nuxis e a una nostra squadra, con il coordinamento della stazione CFVA di Siliqua. È intervenuto inoltre Elipula”.











