Non finirai mai di stupirtene, anche se è solo Rock’n roll. Ha inizio alle ore 20,04 quando John Mayer incomincia a far girare la chitarra, grande musicista. Fare da supporter alle pietre rotolanti è una missione quasi impossibile, eppure lui riesce a mantenere il fronte del palco. Merita applausi ed entusiasmo ed infatti sono il giusto riconoscimento. Tornerà sul Palco a duettare con Mick Jagger e ringraziare per l’occasione datagli. Eh si, un grande musicista deve comunque ammettere, che i vecchi mostri imbarazzano. Un coro di bravo, se lo merita tutto. Alle nove in punto vicino a noi, disperatamente senza biglietto, compaiono un ragazzo ed una ragazza provenienti dalla Svizzera. Lui indossa una maglia griffata Torino 1982. A proposito Mick la butta li un’altra volta, i mondiali li vince l’Italia: finale due ad uno. Gli è riuscito già due volte. I ragazzi dello stato del cioccolato attendono con ansia, non capisci come facciano a star seduti impassibili e a non andare a sfondare la barriera di stewards. Almeno non danno a vedere nessuna emozione. Siamo alle 21,35, nulla si nuove sul palco, le note che escono dalle casse non le ascolta nessuno. L’aria è fremente, sarà il leggero venticello fresco? Mentre i bimbi urlano, i genitori li rincorrono e nonni ricordano. Eh si, I feel good. Uno scoppio sono le 9,54 intro con Jamping Jack Flash. Ovazione per Mister Keith Richard, Watts, Roberto Wood, Lisa Fisher. Quest’ultima partecipe di acuti da brivido in particolare nel brano Honky Tonk woman. Presentazione del tastierista, partecipa Mayer. La cosa più incredibile non sono i fans, di tutte le età, ma loro 70enni che ci fanno ballare. In 4 sommano 280 anni. Vecchi? Forse, ma con esperienza dovuta all’età è anche saggezza. Ad averne di vecchietti così arzilli. Magari le pietre lo sono anche troppo. È solo Rock’n’roll. Il concerto è stato annunciato con i fuochi d’artificio dei soliti detrattori che temevano per luogo e la sicurezza. È terminato con i fuochi artificio. Alle 00,00. Dopo Jumping Jack Flash, Let’s spend the night together, It’s only rock and roll, Tumbling Dice, Streets of Love, Doom & Gloom, Respectable (con John Mayer), Out of control, Honky Tonk Women, You got the silver, Can’t be seen, Midnight Rambler, Miss You, Gimme Shelter, Start Me Up, Sympathy, Brown Sugar, Can’t Always Get e Satisfaction. Chissà che ne pensa Giuseppe Mazzini, che assisteva imperituro, ai piedi dell’Aventino. Anche lui ha riffato? Ooo Who who, uu uuu uu. Scusate dimenticavo, la bandiera dei quattro mori era presente, come sempre abbigliava i nostri conterranei e sventolava di fronte al palco. Ciao, da una notte tra Colosseo e Circo Massimo. Gianfranco Carboni












