Guerra ai furti di sabbia in Sardegna, pugno duro della Lega: “Daspo ai turisti ladri”

La proposta in consiglio regionale. Giagoni: “Chiediamo all’Assessore al Turismo di valutare la necessità di un provvedimento che tenga lontani i turisti riconosciuti fautori dei furti di sabbia, conchiglie, etc, provenienti dai litorali in assenza di regolare autorizzazione o concessione, dai luoghi in cui sono state violate le regole”


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In Sardegna, soprattutto negli ultimi anni, non si contano più i furti di sabbia, conchiglie e rocce. Nonostante le sanzioni, i divieti e le varie campagne di sensibilizzazione promosse su più fronti il fenomeno di chi sceglie di portar via con se questo “souvenir” non sembra ridursi, anzi quest’estate sembra aver raggiunto dimensioni record. La Lega ha quest’oggi, a tal proposito, presentato una mozione in Consiglio al fine di richiamare l’attenzione sulla necessità di valutare un provvedimento che tenga lontani i turisti riconosciuti fautori del furto dai luoghi in cui è stato commesso l’illecito.

“Il patrimonio ambientale della Sardegna va tutelato non solo perché attorno a se’ si è costruita la quasi totalità dell’economia turistica isolana, ma anche e soprattutto perché si corre il rischio di danneggiare seriamente l’ecosistema di alcune delle nostre località più preziose.” Esordisce il Capogruppo Dario Giagoni “Noi sardi abbiamo l’immensa fortuna di poter godere di coste e litorali a dir poco straordinari, dobbiamo altresì avere la necessaria consapevolezza che è fondamentale averne cura e salvaguardare la salute del territorio da chi è, evidentemente, privo di senso civico. Nonostante le amministrazioni locali negli anni siano corse ai ripari attraverso sanzioni e divieti, coordinando le operazioni sia con il Corpo Forestale che con la stessa Regione, apprendiamo quotidianamente che nei nostri aereoporti continuano ad essere bloccati numerosi bagagli e pacchi contenenti materiale letteralmente depredato dalle nostre spiagge. Una tendenza questa che deve essere invertita con provvedimenti ancor più incisici. Prendendo atto che nel resto della penisola alle sanzioni per illecito si aggiunge anche l’applicazione del cosiddetto “daspo urbano”, ossia un ordine di allontanamento nei confronti di coloro che non rispettano le regole del luogo cui sono ospiti, riteniamo che renderne applicabile uno similare sulle nostre spiagge sia un ulteriore deterrente che possa finalmente scoraggiare i turisti dal compiere questi gesti.” Prosegue il leghista “Abbiamo pertanto attraverso questa mozione impegnato il presidente, l’assessore all’Ambiente e l’Assessore al Turismo a valutare la necessità di un provvedimento, da noi definito DASPIA (acronimo di “decreto allontanamento dalle spiagge”), che tenga lontani i turisti riconosciuti fautori dei furti di sabbia, conchiglie, etc, provenienti dai litorali in assenza di regolare autorizzazione o concessione, dai luoghi in cui sono state violate le regole. Nella speranza che questo ulteriore atto contribuisca a metter la parola fine a questo odioso fenomeno.” Conclude Giagoni.

 


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