“Censurati dai media, ora protestiamo in piazza Unione Sarda”. Duro comunicato del Fronte Indipendentista Unidu, che attacca i media sardi: “Il candidato alla carica di presidente della Regione del Fronte Indipendentista Unidu, Pier Franco Devias, viene sistematicamente ignorato dai media. Si tratta di una censura intollerabile.
Un Fronte popolare, con un programma strutturato e nato dal basso, elaborato con la collaborazione
di diversi esperti, il cui unico protagonista è il popolo sardo, viene totalmente oscurato dagli organi
di comunicazione, che non permettono a noi candidati in lista e al nostro candidato alla carica di
governatore della Sardegna, di parlare al popolo attraverso i loro mezzi, continuando a mantenere i
Sardi ignari e non permettendo loro di valutare a 360° per chi votare alle elezioni del 16 febbraio
prossimo.
Il Fronte Indipendentista Unidu, pertanto, preso atto della censura mediatica, non chiede ma
pretende che gli venga restituito il diritto di presentare il suo programma politico, di far conoscere il
suo candidato presidente e i suoi candidati circoscrizionali, di far conoscere alla gente l’esito
positivo delle sue iniziative, esattamente come viene fatto con gli altri candidati. Prefigurare l’esito
delle elezioni con una censura preventiva non è un fatto accettabile in democrazia: come è possibile
relegare il buon esito di una campagna elettorale a pagina 27, o, ancora peggio, a pagina 56 di un
quotidiano? A differenza degli altri candidati, la prima pagina ci sembra un miraggio.
Come Fronte Indipendentista Unidu pretendiamo non solo l’immediata inversione di rotta da parte
di tutti i media per garantire un’adeguata informazione ai cittadini della Sardegna, ma anche il
recupero equilibrato e paritario degli spazi non dati.
Inoltre, non solo siamo completamente oscurati dai mezzi di comunicazione e di stampa, ma quando
si parla delle nostre liste circoscrizionali l’informazione assume forme palesi di disinformazione: è
mai possibile che i nomi dei candidati delle liste vengano sistematicamente cambiati, così come il
nome stesso del Fronte Indipendentista Unidu? Ancora una volta i mezzi di comunicazione della
Sardegna si distinguono per la loro approssimazione. Pretendiamo dunque che si intervenga
immediatamente per ristabilire il regolare accesso alle forme democratiche previste dalla
competizione elettorale”.











