Fondi europei, Puddu, M5S: “Imprese sarde danneggiate dalla giunta Pigliaru”

“Un conto è il puro rispetto dei parametri ragioneristici imposti dall’Unione Europea, cioè il controllo sulla rendicontazione dei fondi, motivo della visita del ministro Lezzi, altro è come sono stati utilizzati quei soldi, e di questo è responsabile la giunta regionale”. Mura, Pd contro la ministra


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“Sul fronte dei fondi strutturali europei il Governo non ha nessuna intenzione di penalizzare la Sardegna, anzi. Sta alla Regione dunque impegnarsi perché le risorse vengano utilizzate nel migliore dei modi e questo non sempre è avvenuto negli anni di governo del centrosinistra. La retrocessione dell’Isola tra le regioni Obiettivo 1 – le più arretrate d’Europa – sta lì a ricordarcelo ogni giorno”. Cosi il candidato alla presidenza della Regione del MoVimento 5 Stelle Mario Puddu, commenta l’esito dell’incontro tra i rappresentanti della Regione e il ministro della Coesione territoriale, Barbara Lezzi.

“Un conto – continua Puddu – è il puro rispetto dei parametri ragioneristici imposti dall’Unione Europea, cioè il controllo sulla rendicontazione dei fondi, motivo della visita del ministro Lezzi, altro è come sono stati utilizzati quei soldi, e di questo è responsabile la giunta regionale. Sul fronte dell’efficacia siamo molto lontani dal raggiungere gli obiettivi, come è sotto gli occhi di tutti”.

Poi, il candidato del MoVimento 5 Stelle, aggiunge: “Rimanendo sul fronte dell’efficacia dell’azione di governo del centrosinistra, ci sono molte zone d’ombra inequivocabili, come i fondi dedicati alla competitività delle imprese: Pigliaru e Paci hanno speso solo il 5 per cento, appena 11 milioni di euro rispetto ai 213 disponibili, mentre le nostre imprese rimangono in balia di bandi complessi, istruttorie infinite, procedure farraginose e avvisi spesso poco tarati sulle loro reali necessità”.

Mura, Pd. “Apprendo che la Ministra Lezzi ha confermato  gli impegni del Patto per la Sardegna sottoscritti dalla Regione coi Governi Renzi e Gentiloni. Patto che prevedeva risorse per infrastrutture ferroviarie, stradali, ambientali ed energetiche”, afferma la deputata dem.

“Se le sue dichiarazioni corrispondessero alle vere intenzioni del Governo, saremo innanzi a una situazione di normalità. In cui due Istituzioni pubbliche equiparate tengono fede a impegni presi, anche sulla base del principio di leale collaborazione”.

Certo la recente cancellazione delle risorse per le periferie urbane di Carbonia, Nuoro, Sassari e Tempio, attraverso il Milleproroghe che oggi verrà approvato in seconda lettura alla Camera, non depone a favore dell’affidabilità del Governo del cambiamento.

Le quattro Città sarde avevano siglato una Convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri che stabiliva l’assegnazione di oltre 50 milioni di Euro. Sulla base dell’accordo formale avevano già avviato le procedure tecniche, contabili e urbanistiche per la spendita delle risorse. Sennonché il Governo, mediante decisione unilaterale, ha deciso di sottrarre le risorse ai 4 Comuni per destinarle allo sblocco degli avanzi di amministrazione per i Comuni virtuosi.

E’ da giorni che, in Commissione e in Aula, proviamo a cambiare il Milleproroghe. La maggioranza ha però blindato il provvedimento con la posizione della questione di fiducia. Temiamo che nonostante le promesse del Presidente Conte, i Comuni sardi perderanno definitivamente le risorse. Perché i soldi per le periferie urbane non ci sono più. Questa è unica certezza. Gira poi una simulazione secondo cui il tesoretto risultante dalle risorse sottratte ai Comuni vincitori del  bando periferie, destinati per lo sblocco degli avanzi di amministrazione secondo parametri di virtuosità, sposterebbero la maggioranza di quei flussi finanziari verso i Comuni del Nord Italia’. Dichiara Romina Mura deputata del Partito democratico.

Saremo al fianco dei Sindaci nelle battaglie che decideranno di fare. Ma rimane l’amarezza per un maldestro atto di rapina che il Governo Lega- 5Stelle ha perpetrato nei confronti dei Comuni di Carbonia, Nuoro, Sassari e Tempio. 

Anche per questo al posto del Presidente Pigliaru non starei affatto tranquilla dopo le parole della Ministra Lezzi’. Conclude la Deputata Pd.

 


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