“Cari concittadini, vi comunico che durante una festa privata, in un locale pubblico, si è sviluppato un nuovo focolaio di Coronavirus”. Così Stefano Licheri primo cittadino di Ghilarza, annuncia misure stringenti. “Attualmente 11 nostri concittadini risultano in quarantena in attesa dell’esito del tampone molecolare. Poiché alla festa hanno preso parte diverse decine di persone, residenti anche in altri paesi, il numero di possibili contagiati potrebbe essere molto elevato.
A causa di tale grave situazione, sto provvedendo ad emanare un’ordinanza che obblighi tutte le persone che si trovano all’interno del territorio ghilarzese ad indossare la mascherina anche all’aperto, oltre al tenere un rigoroso rispetto del distanziamento fisico ed a curare una scrupolosa sanificazione delle mani.
La situazione risulta molto complessa e pericolosa a causa dell’impossibilità di seguire il tracciamento, in quanto i fatti risalgono a sei giorni fa e hanno coinvolto un numero molto elevato di giovani appartenenti a famiglie completamente slegate fra di loro.
Unico modo per proteggersi da un eventuale contagio è solo ed esclusivamente il considerare qualsiasi persona, accanto a noi, potenzialmente contagiosa, adottando quindi tutti i sistemi di protezione ed evitando assembramenti”.
E l’ordinanza è arrivata. Da oggi a Ghilarza negli spazi all’aperto è obbligatorio indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie, “che dovrà quindi essere indossato in ogni situazione e qualora non sia possibile assicurare il distanziamento interpersonale di almeno due metri”
Mascherine da indossare obbligatoriamente, in ogni luogo non isolato ( nei centri urbani, nelle piazze, durante eventi e manifestazioni pubbliche, nonché nelle file, code ai mercati o altri eventi, anche all’aperto, o mentre si è in fila in attesa di accedere a pubblici esercizi, attività commerciali, uffici, etc.).











