Da Sant’Anna Arresi a Samassi, si moltiplicano le segnalazioni di uno o più induvidui intenti a mettere in atto azioni ai danni di chi, in buona fede, crede alle storie raccontate da chi ha un unico scopo, ossia quello di sottrarre illecitamente denaro.
Per telefono o di persona, ogni scusa è buona: dagli investimenti all’estero con la promessa della moltiplicazione dei soldi, eclatante è il caso di un pensionato di Samassi che ha già perso oltre 50 mila euro, ai finti carabinieri che chiedono dati o un appuntamento. “In questi giorni alcuni cittadini stanno ricevendo delle chiamate a casa da “supposti carabinieri” chiedono informazioni e di essere ricevuti a casa. Fate attenzione, è una truffa. Chiunque avesse ricevuto una telefonata o la riceverà avvisate immediatamente la stazione dei carabinieri” spiega l’amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi. Stesso inganno a San Giovanni Suergiu: “Si invita tutta la cittadinanza a prestare la massima attenzione e a vigilare in particolare sulle persone anziane, in merito a tentativi di truffa segnalati anche nel nostro territorio” comunica il Comune.
Non fateli entrare, non fornite documenti è soprattutto non firmate nulla. Sono truffatori, perché nessuno manda nessuno porta a porta.
Caso mai, chiedete il tesserino di riconoscimento con foto, nome cognome di loro è dell’azienda che li manda, dicendo che ci pensate, poi chiamate voi, vedrete che vanno via dicendovi che non possono fornirvi nulla.
Massima attenzione.
Diversamente, vi renderete conto della truffa con le prossime bollette” avvisa una cittadina tramite i social.
Ancora in piedi è l’inganno degli investimenti all’estero che farebbero lievitare gli interessi dei malcapitati: si inizia con “poco”, 200 o 300 euro, per finire spennati se non si smette di versare soldi per riscuotere quelli investiti. Nonostante tanti avvisi e denunce c’è chi ancora cade in questa truffa messa a segno da una fitta rete di operatori bancari che parlano male l’italiano. Impossibile “beccarli”, riescono ad agire senza problemi gettando, così, nello sconforto chi cade nella trappola. Clamoroso è il caso di un anziano pensionato di Samassi che da anni viene tempestato di telefonate e, nonostante la denuncia presso le forze dell’ordine, niente è cambiato: si stima una perdita di oltre 50 mila euro.












