Farmaci innovativi per il diabete in Sardegna: “Regione condannata, ora vogliamo una sola iniezione al giorno”

“Uno in particolare  consente ai pazienti di poter fare la terapia con un’unica iniezione settimanale, contro le numerose iniezioni, una al giorno, che i pazienti devono somministrarsi, senza considerare i benefici, appurati scientificamente anche a livello di prevenzione delle malattie cardiovascolari”


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Importante sentenza per i diabetici sardi. Due lunghi anni senza farmaci innovativi per i diabetici e il Consiglio di Statocondanna” l’Assessorato Regionale alla Sanità a mettersi al pari nell’immediato con le altre Regioni d’Italia. Il provvedimento del Consiglio di Stato sancisce chiaramente che nessuna Commissione Regionale può agire con diniego all’inserimento di farmaci che hanno già attenuto l’approvazione dell’AIFA.La presa di posizione delle aziende che puntavano all’inserimento dei farmaci nel Prontuario Terapeutico Regionale ha fatto emergere come 
nel puntare al risparmio, di fatto, la Regione Sardegna è andata contro un buon numero di pazienti diabetici tipo due che ne avrebbero potuto usufruire”, dicono le associazioni. “Siamo arrivati al paradosso 
 ha detto Stefano Garau, rappresentante del Coordinamento delle Associazioni e Consigliere Nazionale della Fand Associazione Italiana Diabetici  dove l’Assessorato Regionale della Sanità, istituzione preposta a salvaguardare gli interessi dei cittadini malati di diabete, ha adottato un provvedimento che di fatto ha penalizzato questi pazienti
per oltre due anni. Ora, finalmente il Consiglio di Stato ha messo fine a questa storia che ha dell’incredibile”.
 In particolare, i farmaci innovativi, erano stati bocciati dalla Commissione Regionale del farmaco e quindi, non era stata data la possibilità ai medici delle diabetologie della Sardegna di poterli prescrivere. “Tutto questo si è verificato nonostante sia appurato che si tratta di farmaci che vanno addirittura a migliorare la qualità della vita dei pazienti. Uno in particolare  ha aggiunto Garau  consente ai pazienti di poter fare la terapia con un’unica iniezione settimanale, contro le numerose iniezioni, una al giorno, che i pazienti devono somministrarsi, senza considerare i benefici, appurati scientificamente anche a livello di prevenzione delle malattie cardiovascolari. Nel rallegrarmi per l’esito di questa amara vicenda, non posso non rimanere da cittadino, ma anche da diabetico e da rappresentante dei diabetici, offeso nell’osservare che per ben due anni il comportamento della Regione Sardegna  ha avuto l’inevitabile (e grave) conseguenza, quella di limitare l’assistenza sanitaria nei confronti dei pazienti affetti da 
diabete”. Parliamo di diritti negati e ne parliamo nella ricorrenza del decennale del Manifesto dei Diritti e Doveri della persona con diabete. Mi auguro che questa sentenza possa aiutare le persone con diabete sarde a non permettere più che i propri diritti 
presente che andrebbero abolite”. 


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