Il tema è caldissimo e, soprattutto nel giorno della festa della donna, è tornato ancora di più alla ribalta. Dalle piazze italiane nelle quali si sono svolti i cortei delle femministe – inclusa Cagliari – il “no” al ddl Pillon è stato urlato a squarciagola. E, per tutta risposta, è proprio il senatore leghista “papà” del disegno di legge, Simone Pillon, a postare sulla sua pagina ufficiale Facebook una dichiarazione di Salvini.
“Il diritto di famiglia va riformato nell’interesse delle donne, degli uomini e dei bambini, così com’è oggi non funziona. Troppi uomini furbi non pagano gli alimenti nascondendo le loro proprietà, ma troppe donne utilizzano i minori con scopo ricattatorio: va riequilibrata la situazione a favore del minore usato come merce di scambio. Il ddl Pillon è un punto di partenza non di arrivo, si può migliorare, ma la parità di ex mogli ed ex mariti, e dei nonni che perdono i nipoti, è un punto su cui bisogna lavorare: troppo spesso i bimbi sono usati per le beghe degli adulti e questo mi fa imbestialire”. Così Salvini. E Pillon condivide: “Grazie Matteo. Realista, come sempre. Ieri abbiamo finito le audizioni. Da oggi si lavora sul testo unificato. #ripresavaloriale”.













