Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home il-diavolo-sulla-sella

Epolis, il dramma dimenticato: lettera aperta all’ex editore Rigotti

di Redazione Cagliari Online
21 Giugno 2017
in il-diavolo-sulla-sella, rubriche

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Ex editore di Epolis Rigotti,

devo dire di non essere stato colto di sorpresa dalla notizia del suo arresto insieme alla dottoressa Sara Cipollini. In qualche modo, come penso i miei ex colleghi, attendevo che la giustizia facesse il suo corso e che la Guardia di Finanza  facesse luce sulla intricata vicenda di Epolis. Attendevo pazientemente. Senza spirito di vendetta. Perché quando si deve far sopravvivere la famiglia, la rabbia si dissolve subito e si trasforma in impegno quotidiano.  In  ricerca spasmodica di un altro lavoro. Non c’è tempo per le vendette. Quando c’è un fallimento, di qualunque natura sia, bisogna rimboccarsi le maniche e riorganizzare la propria vita e quella della propria famiglia. Ognuno come riesce.

Mi perdonerà, dunque, se le dico che dopo qualche settimana da quella fine 2010 lei e i suoi soci, nonostante gli stipendi non pagati, i contributi non versati e il Tfr non accantonato, siete diventati solo dei fantasmi, un’ombra sempre più insignificante nella mia vita. Si, ogni tanto vi ho pensato. Quando c’era da firmare qualche modulo per recuperare due soldi dal fondo di garanzia o, ultimamente, quando c’era da pagare la parcella dell’avvocato. Ma nulla di più. Fino ad oggi, quando la notizia del vostro arresto mi ha improvvisamente ricordato che dal settembre 2004 al luglio 2010 ho lavorato in un giornale che si chiamava Epolis, che faceva onestamente informazione e faceva campare dignitosamente qualche centinaio di famiglie.

In quel giornale, al quale ero approdato dopo una gavetta interminabile all’Unione Sarda, sfruttato come tanti a qualche euro a pezzo, io ci credevo. E ci sono pure molto affezionato perché mi ha consentito di diventare giornalista professionista alla veneranda età di quarant’anni. Allora oggi provo ad immaginarla pensoso, dentro quella cella inadeguata al tenore di vita al quale è sicuramente abituato. E penso che non vorrei essere nei suoi panni per nulla al mondo. E’ mille volte meglio subire un’ingiustizia piuttosto che infliggerla agli altri. La notte, penso che lei lo sappia, si dorme molto meglio.

Non vorrei aver guardato negli occhi i miei lavoratori, come lei ha fatto con noi a Cagliari prima che il Tribunale decretasse il fallimento di Epolis, promettendogli falsamente per l’ennesima volta che gli avrei pagato gli arretrati.Lei è un imprenditore, mi è parso di capire. Ma, forse non lo sa, essere un imprenditore comporta una grande responsabilità morale nei confronti dei propri lavoratori.

Un lavoratore ha fiducia del suo datore di lavoro. Certo sa perfettamente che le cose possono andare male, per carità, e che può perdere il posto. Conosciamo il mercato, sappiamo cosa è la crisi. Ma un lavoratore crede che una stretta di mano, una parola data, una promessa abbiano ancora un significato, anche in questo schifo di società. Non si aspetta di essere pugnalato alle spalle da un momento all’altro. Non so come siano stati utilizzati i soldi che noi ci siamo sudati, ce lo sta pian piano dicendo l’autorità giudiziaria. Non so se è vero che qualcuno di voi li ha usati per pagarsi viaggi, alberghi e palestre esclusive, così come raccontano i giornali. Né, in fondo, mi interessa troppo.

Voglio solo che lei sappia che io e i miei colleghi con quei soldi mantenevamo la famiglia e pagavamo il mutuo di casa. Peccato, l’esperienza di Epolis, se gestita bene, avrebbe potuto sopravvivere: avrebbe fatto fare buoni profitti a lei e ai suoi soci e avrebbe permesso a tutti noi continuare a fare il nostro lavoro. Ma è inutile recriminare. Quel che penso è che da parte sua e dei suoi collaboratori è mancata quella presa di coscienza, quella responsabilità morale. Sia nei confronti dell’azienda che dei professionisti che con il loro lavoro la facevano andare avanti.

Imprenditori come voi fanno un grande danno che non è solo economico: rompono un patto di fiducia, separano mani, tradiscono promesse. Creano disperazione e sfiducia nel futuro. Lei, dottor Rigotti, non ha creduto nella sua azienda e non ha creduto in quel patto di fiducia con i suoi lavoratori. E quando si fa una cosa in cui non si crede, questa inevitabilmente si trasforma in un fallimento. Come è capitato ad Epolis.

L’Italia va in rovina anche perché purtroppo ci sono tanti imprenditori come lei.

Auguri

Alessandro Zorco – Ex lavoratore Epolis

 

Tags: Cagliariepolisrigotti
Previous Post

Gli accozzati del rally si godono lo show dal terrazzo del Consiglio

Next Post

Cagliarifornia, boom di clic su Youtube per la strana cover di Paul

Articoli correlati

Fiorentina-Cagliari 1-0, niente bacione a Firenze: Cataldi rovina il piano tattico, i rossoblù non segnano

Cagliari quartultimo a due punti dalla zona B: “Tifosi “soddisfatti” dopo la sconfitta, ma avete visto Zappa e Luperto?”

“Melissa Satta tedofora? Ma anche no”: è polemica social sulla scelta della showgirl

“Melissa Satta tedofora? Ma anche no”: è polemica social sulla scelta della showgirl

Stadio a Su Stangioni e ospedale a Sant’Elia, Massimo Zedda: “Follie, Solinas e Truzzu litigano e perde tutta la Sardegna”

Cagliari città sporca e in crisi sul traffico, sul verde, sul commercio: l’importante è bere lo spritz, scompare l’identità di una città senza idee

Alberi assediati dalle luminarie ad Assemini, Bacchetta avverte: “Non sono oggetti d’arredo”

Alberi assediati dalle luminarie ad Assemini, Bacchetta avverte: “Non sono oggetti d’arredo”

Piazza Palestrina, il cuore dimenticato di San Benedetto: “È una vergogna per il quartiere, da anni non si fa nulla”

Piazza Palestrina, il cuore dimenticato di San Benedetto: “È una vergogna per il quartiere, da anni non si fa nulla”

Maracalagonis, vittima di violenza vive in un magazzino senza luce e acqua

Maracalagonis, vittima di violenza vive in un magazzino senza luce e acqua

Next Post

Cagliarifornia, boom di clic su Youtube per la strana cover di Paul

ULTIME NOTIZIE

Auto d’epoca da sogno in passerella alla partenza del Rally di Cagliari -VIDEO

Auto d’epoca da sogno in passerella alla partenza del Rally di Cagliari -VIDEO

Parchi privi di campetti da calcio, pallavolo o basket: lo sport in Sardegna “è solo a parole”

Parchi privi di campetti da calcio, pallavolo o basket: lo sport in Sardegna “è solo a parole”

Il comitato precari PNRR Fg-Ft in servizio presso i Comuni della Sardegna scrive al Ministro Foti: “Chiediamo la nostra stabilizzazione”

Il comitato precari PNRR Fg-Ft in servizio presso i Comuni della Sardegna scrive al Ministro Foti: “Chiediamo la nostra stabilizzazione”

Sardegna, 22 misure cautelari per traffico di stupefacenti

Sardegna, 22 misure cautelari per traffico di stupefacenti

Sassari, pezzi di vetro nei gonfiabili per bambini in un centro commerciale

Sassari, pezzi di vetro nei gonfiabili per bambini in un centro commerciale

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025