Mastelli del secco strapieni a Quartu e cittadini in difficoltà. Il ritiro previsto nella zona gialla a Pasquetta è saltato: domenica sera tutti hanno lasciato i bidoncini fuori dalle abitazioni, la mattina se li sono ritrovati ancora pieni. Andare all’isola ecologica o all’ecocentro? È totalmente inutile visto che, stando ai racconti di tanti quartesi, non viene ritirato. Una beffa, che potrebbe ripetersi anche lunedì prossimo: giorno rosso sul calendario, è il 25 aprile. Giuseppe Pilloni, 61 anni, residente in via Venezia, è furibondo: “Mastello non svuotato, da buon cittadino ho portato la mia busta all’isola ecologica in via San Benedetto ma non c’era il bidone apposito. All’ecocentro mi hanno vietato il conferimento”, racconta, “ho chiesto spiegazioni, mi è stato detto che potevo riportarmi le buste o a casa o lasciarle sul marciapiede. Ora le buste sono già due, tra una settimana saranno tre. Le lascerò sulla strada, nella mia piccola veranda non ho posto, che provino a multarmi. È sconcertante, la mia ultima bolletta Tari è stata di 301 euro e in casa siamo solo in due. Mi dispiace solo per i negozianti che si ritroveranno, accanto alle loro vetrine, anche la mia spazzatura”.
Stesso identico problema anche per Alessandro Cadeddu 51enne residente in via Bosa: “I sacchi pieni di secco stanno aumentando come se fossero funghi anche nella mia strada. Solo io ne ho due da dover smaltire. Lunedì doveva passare l’Econord, non si sono fatti vivi. Ho pensato che avrebbero rimediato martedì, ma nulla”, racconta Cadeddu, che ha mandato “quattro segnalazioni in un giorno alla De Vizia, ma è come parlare con un muro. Ieri, un operatore della ditta dei rifiuti, mi ha detto che sono a conoscenza della situazione e che aspettano che si creino dei cumuli di buste per fare in modo che il Comune li chiami per il ritiro. Ho pagato 500 euro di Tari per tenermi la spazzatura in casa? Non penso proprio, se entro oggi non mi svuoteranno il mastello porterò i miei sacchi davanti al palazzo del Comune”.










