Tutti insieme per salvare i posti di lavoro all’aeroporto. In un consiglio comunale all’aperto, nei pressi della rotonda dello scalo. Elmas dice no all’ampliamento che potrebbe quasi “mangasi il centro abitato sino a soffocarlo. E dice sì, invece, al blocco dei licenziamenti degli ausiliari della sosta. Al termine di una giornata importante, il sindaco Valter Piscedda spiega: “Abbiamo riunito il consiglio comunale nei pressi dell’aeroporto, per portare la nostra solidarietà ai nove ausiliari della sosta della società maggioli che stanno rischiando il posto di lavoro a causa della incomprensibile ed inaccettabile decisione della sogaer di non rinnovare al nostro comune la concessione di 98 stalli di parcheggio. Oggi è stata una giornata storica, che ha visto il nostro consiglio comunale unito alle forze politiche nazionali, regionali e locali, alle forze sindacali, alle maestranze ed ai sindaci dei comuni limitrofi. Una grande prova di forza, di coraggio, di unità di intenti e di vedute”. Non senza qualche stoccata all’opposizione guidata da Solange Pes: “Ringrazio tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno voluto dare il proprio contributo alla discussione- dice il sindaco di Elmas- anche quei pochi che si sono distinti per la bassezza delle proprie riflessioni, che così facendo hanno tuttavia esaltato il vero senso della manifestazione odierna.
il consiglio comunale, con la sola esclusione di coloro che hanno abbandonato la seduta per manifesta inadeguatezza nel ruolo, ha approvato all’unanimità un documento di solidarietà a favore degli ausiliari della sosta e dei dipendenti della Sogaerdyn. Ma la solidarietà del consiglio si accompagna all’impegno concreto dei consiglieri regionali presenti di pd, sel e prc a coinvolgere nella vertenza il presidente della regione e l’intero consiglio regionale, spalleggiati dall’azione dei senatori presenti di sel e M5stelle. io confido che la vertenza degli ausiliari della sosta e dei dipendenti della Sogaerdyn possa diventare un’unica vertenza, e trovi quindi un’unica e definitiva soluzione. Io ci credo, e mi batterò affinchè questo avvenga, pur con tutti i miei limiti umani e amministrativi. Qui non si gioca il mio futuro, ma quello di 59 famiglie”.











