E’ il “No Green pass day” nei porti italiani: blocchi e manifestazioni

In tempo reale – Camion e manifestanti bloccano gli accessi a Trieste, Ancona e Genova. Più tranquilla la situazione a Gioia Tauro, dove le aziende pagheranno i tamponi ai dipendenti. Non si registrano scontri, ma le Prefetture di tutto il Paese sono in massima allerta.


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In migliaia, come annunciato e come ampiamente previsto, stanno bloccando i porti di Trieste, Ancona e Genova per protestare contro l’obbligo del green pass, in vigore da oggi, per poter accedere al proprio posto di lavoro. Non viene attuato il blocco ai cancelli: i lavoratori che vogliono entrare al varco 4 vengono fatti passare, anche se diversi camion sono stati costretti a tornare indietro per non essere riusciti a trovare n varco fra i manifestanti. “E’ ora che il governo pensi anche all’umanità delle persone, non solo all’economia”, dice il portavoce del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste (Clpt), Stefano Puzzer, parlando con i giornalisti. Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, rassicura: “Il porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l’economia di un Paese, dato che danneggiare l’attività del porto di Trieste significa danneggiare un gran numero di aziende che lavorano nell’indotto”.

A Genova è in corso un presidio davanti al varco Etiopia del lungomare Canepa, uno degli accessi allo scalo commerciale del capoluogo ligure. I portuali stanno fermando le operazioni di accesso e risulta bloccata l’operatività. Situazione più tranquilla, al momento, a ponente dove il varco del terminal PSA di Pra’ risulta ad ora operativo.

Pochissimi i no vax al porto di Gioia Tauro: le aziende pagheranno i tamponi ai lavoratori, mentre l’Autorità portuale si occuperà della logistica, cosme a Cagliari dove la situazione al porto è tranquilla. Proteste anche ad Ancona, dove l’accesso al porto è stato bloccato con mezzi pesanti.

In stato di massima allerta per il rischio scontri le prefetture di tutta Italia. Al momento, però, la situazione è sotto controllo. 


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