A otto mesi scarsi dalle elezioni regionali di febbraio 2024 e dopo quasi tre anni dall’approvazione della riforma del sistema sanitario regionale, nel settembre 2020, dopo che il disastro della sanità in Sardegna è certificato da tutti, ufficialmente e non, la giunta Solinas accelera sulla riorganizzazione del sistema ospedaliero in Sardegna. Cercando di riparare in una manciata di settimane a quanto fatto, e soprattutto non fatto, negli ultimi 4 anni. Un miracolo da campagna elettorale, insomma: eppure, proprio l’assessore sardista Carlo Doria, amico personale del presidente Solinas, voluto a tutti i costi nella giunta bis dopo essere stato bocciato come candidato al parlamento alle elezioni politiche di settembre, aveva protestato per i dati emersi dal rapporto Crenos, peraltro certificati dall’Istat, dicendo che quando c’è in gioco la salute dei cittadini non bisogna fare strumentalizzazioni.
Al centro del piano di riforma, i nuovi ospedali di Cagliari, Sassari, Alghero e Sulcis-Iglesiente. La delibera, approvata l’1 giugno e trasmessa all’Ares e alle Asl, fissa una scadenza di 60 giorni (entro il 4 agosto) per uno studio di fattibilità che contenga “l’analisi socio-sanitaria-economica e del fabbisogno di cura reale che le strutture di nuova costruzione possono soddisfare; l’indicazione della loro collocazione ottimale dopo le verifiche su eventuali vincoli di natura idrogeologica, paesaggistica, urbanistica e archeologica delle aree potenzialmente idonee e le verifiche di coerenza con la programmazione sanitaria vigente”, si legge nel documento.
Secondo quanto previsto dalla delibera, l’Ares dovrà realizzare un nuovo presidio ospedaliero a Cagliari con “l’Ospedale della Città, accorpando in un unico plesso l’offerta dei servizi ospedalieri attualmente offerti dall’ospedale San Michele” e per il progetto di realizzazione di un “nuovo presidio ospedaliero territoriale unico del Sulcis Iglesiente per integrare i servizi ospedalieri attualmente erogati presso gli Ospedali di Carbonia e Iglesias. Alla Asl 1 di Sassari la giunta sollecita il progetto di fattibilità per la realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero di eccellenza ad Alghero che accorpi i servizi sanitari attualmente offerti dagli ospedali civile e Marino. All’Aou di Sassari il compito di presentare lo studio per il nuovo ospedale della città che accorpi gli attuali posti letto divisi tra i diversi ospedali della città, integrandoli con i necessari spazi da dedicare alla didattica universitaria e specialistica. Per l’assessore della Sanità Carlo Doria “il processo di riorganizzazione e il riordino della rete ospedaliera rappresenta una non più procrastinabile azione di programmazione strategica necessaria per raggiungere obiettivi essenziali, come l’appropriatezza dell’offerta sanitaria in relazione alla domanda da parte della popolazione, la razionalizzazione e ridistribuzione nel territorio regionale dei servizi ospedalieri e della relativa dotazione degli spazi ad essi dedicati”.












